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Ex Bredamenarini, accolta la proposta della Regione: sospesi i licenziamenti dei 42 lavoratori e avviato il dialogo tra azienda e sindacati

Articolo pubblicato il 13 Maggio 2016, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Firmato in viale Aldo Moro il verbale di accordo. Industria Italiana Autobus si impegna a presentare nel dettaglio il piano industriale per lo stabilimento bolognese. Il confronto si svilupperà a partire dai prossimi giorni, fino alla riconvocazione del tavolo regionale prevista per il prossimo lunedì 6 giugno: fino a quel momento sono sospesi i tempi della procedura della mobilità

Bologna – Licenziamenti sospesi. Si apre il dialogo sulla vertenza Industria Italiana Autobus (ex BredaMenarini), che passa per un primo, importante atto: la sospensione dei licenziamenti di 42 lavoratori annunciati nei giorni scorsi. Il vertici dell’azienda e i sindacati hanno infatti accolto pienamente la proposta avanzata dalla Regione Emilia-Romagna. Proposta, in sintesi, che prevede la sospensione della procedura di mobilità già avviata per consentire a IIA e sindacati di dialogare e affrontare nel merito la vicenda. A questo si aggiunge l’impegno dell’azienda a presentare nel dettaglio il piano industriale.
Il risultato è stato raggiunto oggi nella sede della Regione, a Bologna, con la firma di un verbale di accordo – durante la riunione del tavolo di salvaguardia sullo stabilimento bolognese. All’incontro, convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, sono intervenuti la Città metropolitana di Bologna, i vertici di Industria Italiana Autobus, Unindustria Bologna, Fiom e Uilm Bologna e i rappresentanti sindacali dell’azienda.
Il confronto tra azienda e sindacati si svilupperà a partire dai prossimi giorni, fino alla riconvocazione del tavolo regionale prevista per il prossimo lunedì 6 giugno: fino a quel momento sono sospesi i tempi della procedura della mobilità
Accogliendo la proposta dell’assessore Costi, le parti hanno concordato “sulla utilità di un aggiornamento del piano industriale dello stabilimento di Bologna, anche alla luce delle novità emerse durante l’incontro e in grado di corrispondere a quanto individuato negli impegni sottoscritti nell’accordo siglato il 17 dicembre 2014 preso il ministero dello Sviluppo economico”. Inoltre, hanno convenuto di “sospendere la procedura di mobilità avviata il 6 maggio scorso per permettere il confronto tra azienda ed organizzazioni sindacali e la riconvocazione del Tavolo Regionale di salvaguardia occupazionale”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani