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EVENTUALMENTE
I no del tempo presente

Articolo pubblicato il 10 Aprile 2015, Scritto da Sara Cambioli

Tempo di lettura: 3 minuti


Cosa comporta ‘dire di no’ oggi, quale il significato, quali gli atteggiamenti odierni e quanto incidono su un mondo sempre più complesso e globalizzato. E che cosa è ‘oggi’, di cosa parliamo quando diciamo ‘presente’. Questi i temi centrali del seminario intitolato “I no del tempo presente” in programma sabato 11 aprile al Centro psicoanalitico di Bologna, in cui verrà presentata “Psiche”, rivista storica della Società psicoanalitica italiana, ora edita dal Mulino tra le nuove collane proposte (la casa editrice ha al suo attivo una settantina di riviste). Luisa Masina, psicoanalista, membro ordinario della Spi e relatrice del seminario ce ne parla così: “Psiche affonda le sue radici nella specificità del pensiero psicoanalitico, conserva il legame con la clinica e al contempo dialoga con le altre discipline, mostrando al lettore i molti volti possibili di uno stesso oggetto: quanti significati può avere la parola presente? A quante emozioni rimanda un no? Prendono vita, in tal modo, correlazioni inaspettate e nuovi pensieri.”

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Copertina di Psiche 1/2014 gennaio-giugno

Da qualche anno la Spi e tutti i centri affiliati stanno facendo passi da gigante nell’aprirsi e contaminarsi con le altre discipline, per inserirsi nel dibattito culturale contemporaneo e raggiungere il maggior numero di persone, addetti ai lavori e non. Il vivacissimo sito SpiWeb, di cui abbiamo già scritto [vedi], la rivista “Psiche” e i seminari aperti a tutti ne sono la conferma. Ricca di contributi diversificati che vanno dallo psicoanalista allo storico, dal critico d’arte all’architetto, e ancora dal musicista al filosofo, dall’antropologo al letterato, “Psiche” si rivolge ad un’ampia platea di lettori per i quali desidera essere uno strumento prezioso per l’analisi del tempo presente e delle sue trasformazioni, caratterizzandosi per l’attenzione agli aspetti psicologici della vita sociale.

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Copertina di Psiche 2/2014 luglio-dicembre

Infatti, oltre a proporre un approccio più prettamente psicoanalitico e filosofico, la rivista si pone anche sul piano dell’attualità riflettendo sulla portata dei nuovi movimenti globali di indignazione (Raffaele Laudani, storico), dialogando con Marco Scotini ideatore dell’Archivio della Disobbedienza, chiedendo ad un architetto se anche lui come professionista ‘dice no’ (Roberto Secchi, architetto), cosa significa per un artista dire no con la propria arte (Maria Chiara Ghia, architetto), passando poi ai ‘no che hanno fatto la storia’, come il rifiuto di Amartya Sen, Premio Nobel 1998 per l’Economia.

I seminari di Psiche, “I no del tempo presente
Sabato 11 apriledalle 10 alle 13
Centro psicoanalitico di Bologna
via C. Battisti 24 – Bologna
Per informazioni: psichered@mclink.it

Presentazione di MARCO MASTELLA
(psicoanalista con funzioni di training della Spi,
segretario scientifico del Centro psicoanalitico di Bologna)

Tavola rotonda
con la partecipazione di
LUISA MASINA
(psicoanalista, membro ordinario della Spi)
GIORGIO ZANETTI
(professore di Letteratura italiana contemporanea, Università di Modena e Reggio Emilia)
VALERIA BABINI
(professore di Storia della psicologia, Università di Bologna)
MAURIZIO BALSAMO
(psicoanalista con funzioni di training della Spi,
professore di Psicopatologia, Università Parigi 7, direttore di Psiche)

Per saperne di più sulla rivista Psiche [vedi].
Per saperne di più sulla Spi (Società psiconalitica italiana) [vedi].

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani