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Da Verdi Ferrara

Dopo l’importante risultato di essere tornati in consiglio regionale dopo 10 anni, Europa Verde può iniziare a lavorare concretamente per garantire la svolta della Regione verso la sostenibilità. Uno dei punti fondamentali per la svolta verde, in tutta la Regione ma in particolare a Ferrara, è cercare di ridurre l’inquinamento urbano. I dati di Arpa Emilia Romagna sono allarmanti. A gennaio, con l’ultimo monitoraggio, salgono a 19 i giorni di sforamento del limite di PM10. Se pensiamo che nel 2019 “È inammissibile e pericoloso per la salute della popolazione che non vengano prese contromisure” dice Marcello Novelli uno dei referenti ferraresi di Europa Verde con Ilaria Bortolotti. “Le soluzioni emergenziali che vengono prese non sono sufficienti e denotano un’incompetenza senza precedenti di questa amministrazione e soprattutto dell’assessorato all’ambiente che pare neanche esista” continua. Europa Verde chiede che vengano prese misure forti come il blocco del traffico almeno una volta alla settimana e che venga fatto rispettare. Inoltre deve essere incentivato l’uso del trasporto pubblico urbano, che dovrebbe essere gratuito nei giorni di stop delle auto. Se non si fa nulla per migliorare la qualità dell’aria si mette a serio rischio la salute dei ferraresi perchè livelli alti di PM10 provocano un aumento nella popolazione dei disturbi respiratori come tosse e asma e dei problemi cardiovascolari. “Abbassare istantaneamente i livelli di polveri sottili con soluzioni tampone è necessario, ma non è abbastanza, ci vuole programmazione e una visione a lungo termine ma questa amministrazione non ce l’ha” aggiunge Ilaria Bortolotti “Anche ammesso che durante l’anno la media si mantenga sotto i livelli di legge, non significa che in città si respiri aria pulita, tutt’altro. Bisogna abbattere drasticamente il livello di particolato partendo da una mobilità urbana più sostenibile”.

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