Da: Comune di Bondeno
Estivo centro 2000: potrebbe rinascere a nuova vita, grazie alla parteciopazione del comune al bando relativo alla lr. 41/’97
Fabio Bergamini e Simone Saletti: «pronto un progetto di intervento e la progettazione necessaria alla completa valorizzazione dell’immobile storico»
Bondeno non è nuova all’intercettazione di fondi nazionali, regionali e comunitari. Stavolta, però, i finanziamenti legati alla legge regionale 41 del ’97 potrebbero consentire il pieno e completo intervento di riqualificazione dell’estivo del centro 2000. Come è possibile tutto questo? Esiste un documento, recentemente approvato dalla Giunta, che autorizza – sulla scorta di una strutturata e dettagliata progettazione – di partecipare al bando, allo scopo di recuperare le risorse necessarie a tale scopo. «Negli scorsi anni – ricordano il sindaco Fabio Bergamini e il vicesindaco con delega alle attività produttive, Simone Saletti – a Bondeno sono stati riconosciuti numerosi fondi, tesi a valorizzare il centro storico (inteso come “centro commerciale” naturale) e fulcro della vita sociale, delle iniziative ricreative ed anche del commercio della zona. In particolare, mi riferisco all’anello attorno al municipio, ma anche alla galleria commerciale ed alle zone confinanti». Stavolta, l’idea è quella di inserire il centro culturale 2000 (che ospiterà un “laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli”), ed in particolare il suo estivo, in un “contenitore” di eventi che potranno essere funzionali alla promozione del territorio. «L’estivo del centro 2000 – ricorda Saletti – viene considerato un luogo che ha mantenuto inalterate le condizioni architettoniche e la caratteristica dei suoi spazi, rispetto alle “balere” in voga tra gli anni ’50 e ’70. Molte orchestre ed artisti (alcuni anni fa, anche Bobby Solo) sono stati qui e riteniamo sia indispensabile un salto di qualità per riqualificare tutta l’area. La quale ospita eventi gastronomici e ricreativi ideali per attirare in città un flusso di visitatori importante». Il Comune ha predisposto una pianificazione dei costi necessari, che avranno una base d’asta di circa 129mila e 920 euro, alla quale vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza, le spese impiantistiche e l’Iva, per un totale di 170mila euro. «Parteciperemo anche questa volta al bando della Lr 41 – conclude Saletti – per cercare di assoggettare a contributo questo intervento, perché siamo certi della bontà del progetto e delle potenzialità del centro 2000, quale luogo per la promozione del nostro territorio».
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