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Essere Sinti e Rom: l’impegno culturale. Se ne parla domani al MEIS

Articolo pubblicato il 26 Luglio 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

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Alle 11.00 di domani, venerdì 27 luglio, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS promuove un incontro per sensibilizzare alla conoscenza degli importanti contributi culturali che Sinti e Rom, come altre minoranze storicamente vittime di discriminazioni e persecuzioni, portano alla società italiana.

L’appuntamento, a ingresso gratuito, si tiene presso la sede del Museo (Via Piangipane 81, Ferrara), con questo programma:

Indirizzi di saluto:

Michele Campanaro, Prefetto di Ferrara
Chiara Sapigni, Assessore alla Sanità, ai Servizi alla Persona e alle Politiche familiari del Comune di Ferrara
Dario Disegni, Presidente del MEIS

Coordina Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS

Intervento di Davide Casadio, Presidente dell’Associazione nazionale Sinti Italia e della Federazione Rom e Sinti Italia

Guido Vitale, Direttore di Pagine Ebraiche, presenta Mondes tsiganes. La fabrique des images. Une histoire photographique, 1860-1980, la grande mostra in corso a Parigi sulle comunità nomadi

Magda Iazzetta, docente dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, legge due brani di Ceija Stojka, tratti da Forse sogno di vivere. Una bimba Rom a Bergen-Belsen e dal discorso pronunciato nel 2012 nel corso di un’udienza concessa da Benedetto XVI a tremila Sinti e Rom europei

Il regista Ruggero Gabbai racconta il suo film Cici daci dom, noi zingari d’Italia

La violinista Lucilla Rose Mariotti esegue la ballata gypsy per violino solo Dža more della compositrice ceca Sylvie Bodorová.

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani