Da: Confartigianato

Gli esiti del referendum. Quali prospettive per le imprese? E’ il titolo del convegno organizzato per sabato, alla Sala Zarri di Confartigianato (Via Veneziani 1), alle 10, nell’ambito dell’assemblea annuale dell’associazione. Un appuntamento aperto al pubblico, che vedrà confrontarsi Giorgio Merletti, Presidente Nazionale Confartigianato, e il costituzionalista, Luca Antonini. «Un tema quanto mai d’attualità – anticipa il segretario generale, Giuseppe Vancini – visto che con la formazione del nuovo Governo si è andati ben oltre la vittoria del sì o del no. E visto che i risultati hanno cambiato, si fa per dire, lo scenario politico». Con conseguenze, secondo Vancini, da presidiare. «Premesso che noi, come Confartigianato, non abbiamo dato ai nostri associati indicazioni di voto, non possiamo che constatare che se il ‘sì’ era stato prospettato per il cambiamento e il ‘no’ paventato come mantenimento dello status quo, a verificarsi è stata invece una terza opzione, ossia il ritiro di Renzi e il Governo Gentiloni, la cui durata è una incognita». E i quesiti, per gli imprenditori, non sono pochi, «perché seppure la squadra di Gentiloni è di fatto la fotocopia della precedente, il che dovrebbe fare supporre continuità, anche per quanto attiene ai contenuti del Def», è del tutto evidente che «si respira instabilità. E l’instabilità politica – la chiosa di Vancini – , consolidando un clima di incertezza, costituisce per la ripresa e la crescita economica il massimo ostacolo». Sarà Antonini ad entrare nel merito della possibile evoluzione delle riforme e dei rapporti tra le istituzioni, con particolare riferimento alla soppressione delle Province e ai compiti delle Regioni.