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da: organizzatori

La mostra Enzo Nenci. All’ombra della scultura riprende il discorso sull’opera dello scultore Enzo Nenci ( Mirandola di Modena, 1903-Virgilio di Mantova, 1972), Artista che ha operato per un quarto di secolo nella città gonzaghesca, ritenuto uno dei più importanti Maestri della scultura italiana del Novecento

Enzo Nenci aveva studiato a Firenze sotto la guida dello scultore Liberty Ezio Ceccarelli (Montecatini Val di Cecina, 1865- Volterra, 1927) e a Roma nello studio dello scultore Arnaldo Zocchi ( Firenze, 1869-Roma, 1940), cugino della madre, e nel 1924 si stabiliva a Ferrara dove teneva uno studio nel Palazzo dei Diamanti, partecipando a importanti mostre regionali emiliano- romagnole con Giovanni Boldini, Giuseppe Mentessi, Achille Funi,Filippo De Pisis, Cesare Laurenti e Arrigo Minerbi. Il successo avuto in queste esposizioni assumeva importanza quando era incaricato di realizzare diverse opere pubbliche in collaborazione di architetti razionalisti.
Nel 1944 durante un bombardamento subiva la distruzione del suo ultimo studio ferrarese, che annullava molte opere e l’intera documentazione della sua attività giovanile. Spostatosi a Ponte San Pietro di Bergamo, frequentava gli ambienti artistici della Milano del dopoguerra, dove progettava dei modelli per le Ceramiche Artistiche Andrea Borsato. Seguiva, poi, conquistato dalla bellezza della città dei Gonzaga e dell’ospitalità dei suoi abitanti, il trasferimento a Mantova, periodo nel quale, tra le altre, realizzava la trentina di opere raccolte nell’attuale mostra.
Esse documentano alcune fasi dell’itinerario stilistico ed espressivo di Nenci, a cominciare dalle cosi dette forme ribelli , con dei nudi caratterizzati da “tensioni fisicamente corpose, come inarca ture, nodi e grumi pieni di materia, alcunché di impulsivo e originario, fremente sotto la superficie”(F.Bartoli), per seguire ad alcuni esemplari delle Stalagmiti-stalattiti “ composizioni per lo più affusolate e inerpicate, talvolta inarcate, che mimano gli effetti degli agglomerati calcarei modellati dall’acqua, quasi fanghiglia accorpata, capaci di assumere aspetto di respiranti presenze” (R.Bossaglia), e agli “Orientali” torniti nelle loro enfie volumetrie indirizzate verso una” scultura come tecnica della spiritualizzazione della materia”(V.Sgarbi), tipologia di opere nelle quali “si avverte profondamente il richiamo di quell’astrattismo sensitivo, sempre animato di una sottintesa carnalità” (R.Bossaglia).
Inseriti nella mostra anche alcuni esemplari di sculture in gesso che l’artista utilizzava per la loro traduzione in marmo, portandoli ai punti in altre misure, e la mazzetta e gli scalpelli in acciaio temperato che utilizzava per tali realizzazioni.
L’evento è accompagnato dal “ Quaderno delle opere di Enzo Nenci-1903-1972” , volume che raccoglie le foto di circa 600 sculture e la documentazione della ventina di mostre antologiche curate da eminenti storici dell’arte ( L.Caramel, C.Bertelli, V.Sgarbi, R.Bossaglia, A.Trombadori, L.Magagnato, P.Fossati, ecc.) in prestigiosi Musei e Gallerie pubbliche ( per citarne alcuni: 1983, Palazzo Te, Mantova; 1984, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1997, Casa del Mantegna, Mantova; 2003, Gama-Galleria d’Arte moderna di Gallarate;ecc ).
Tra i recenti riconoscimenti, il museo on-line figure-sculpture dedicato alla migliore scultura internazionale del Novecento, diretto da Chris Miller,il quale l’ha inserito con sei opere tra i Masters of 20TH Century, accanto a Martini, Wildt, Marini, Manzù, Rambelli, Messina.

ENZO NENCI (1903-1972), un artista moderno.
All’ombra della scultura
Opere 1945-1972

A cura di Giorgio Nenci

Fashion District- Città della Moda
via Marco Biagi, 9
46031 Bagnolo San Vito (Mantova)
A 22- uscita Mantova Sud
dal 9 maggio al 7 giugno 2015

Inaugurazione: ore 17 del 9 maggio 2015

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