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Enti locali. La Regione sblocca col Patto di solidarietà territoriale 30 milioni per i Comuni dell’Emilia-Romagna: quasi 1,6 milioni per il territorio di Ferrara. Via libera a importanti investimenti locali

Articolo pubblicato il 1 Giugno 2017, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

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Da Regione Emilia Romagna

Con questo meccanismo in 7 anni sono state autorizzate per gli enti locali emiliano-romagnoli risorse per circa 1,1 miliardi di euro. L’assessore Petitti: “Diamo così un’importante spinta all’economia e al rilancio dell’occupazione”

Bologna – Sbloccati quasi 30 milioni di euro, a disposizione di 48 enti locali dell’Emilia-Romagna col Patto di solidarietà territoriale. Di questi, poco meno di 1,6 milioni sono destinati al ferrarese.
Queste risorse si aggiungono a quelle già distribuite nell’ambito dei cosiddetti patti di stabilità territoriale. In sette anni, la Regione Emilia-Romagna ha autorizzato, coordinando un complesso sistema di coniugazione tra domanda e offerta, per gli enti locali del proprio territorio quasi 1,1 miliardi di euro, offrendo opportunità di sviluppo tramite una politica che, senza incrementare la spesa pubblica regionale, ha creato un sistema istituzionale sinergico.
“È la dimostrazione di come attraverso il coordinamento politico e tecnico della Regione– afferma l’assessora al Bilancio, Emma Petitti- si possano massimizzare le opportunità di sviluppo del territorio senza alcun aggravio di spesa sul bilancio pubblico. Con questa decisione è possibile concretamente dare avvio a investimenti sul territorio regionale, dando così un’importante spinta all’economia e al rilancio dell’occupazione, che restano tra le nostre priorità di mandato”.
Gli investimenti nella provincia di Ferrara
Nel dettaglio, il Comune di Comacchio potrà fare investimenti in più per 900mila euro senza essere sottoposto ai vincoli del pareggio di bilancio previsti dallo Stato. Al Comune di Bondeno sono stati concessi 500mila euro e 200mila euro a Mesola.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani