Skip to main content

Milano, 23 maggio 2018 – Alessio Branchini, Italia, ricercatore dell’Università di Ferrara; Clay Cohen, Stati Uniti, ricercatore del Baylor College of Medicine di Houston, Texas; Jenny Margarita Palma Romero, Colombia, caregiver del Vihonco IPS (Institución Prestadora de Salud).
Questi i nominativi ai quali Bayer ha assegnato tre premi nel corso del Convegno Mondiale della World Federation of Hemophilia (WFH 2018), che si chiude a Glasgow, in Scozia, il prossimo 24 maggio.
I riconoscimenti, selezionati da un comitato indipendente tra i 55 progetti ricevuti da tutto il mondo, fanno parte del Bayer Hemophilia Awards Program (BHAP), uno tra i più grandi programmi di finanziamento della ricerca clinica e formazione che sostiene le nuove cure e la gestione delle persone affette da emofilia.

Il Dottor Alessio Branchini ha ricevuto l’Early Career Investigator Award per il suo progetto che ha come scopo quello di sviluppare una nuova proteina di fusione tra il fattore IX e l’albumina con un migliorato profilo di emivita.

Al Dottor Clay Cohen è andato il premio Fellowship Project Award per la sua proposta di ricerca per determinare l’attività del fattore VIII e del fattore IX in un nuovo modello di coagulazione basato su cellule endoteliali.

Jenny Margarita Palma Romero ha ottenuto il Caregiver Award per la sua proposta che mira a fornire lo spazio formativo e lo sviluppo del modulo di formazione per 10 professionisti che si occupano di pazienti con emofilia.

“Quest’anno – ha affermato il Professor Mannucci, membro del comitato valutatore – il BHAP riveste un ruolo davvero importante, poiché una parte del Premio si è tinta dei colori del nostro Paese. E’ fondamentale che anche l’Italia concorra nella formazione di professionisti della cura dell’emofilia, supportando le opzioni di cura e trattamento di prossima generazione”.

Nei 16 anni di storia del BHAP, Bayer ha assegnato oltre 290 premi a medici e operatori sanitari di 33 Paesi, per un totale di 35 milioni e ha contribuito a più di 400 pubblicazioni, presentazioni di poster e altre comunicazioni scientifiche da parte dei premiati.

“Siamo orgogliosi di riconoscere il lavoro dei tre vincitori e la speranza che i loro sforzi possano un giorno continuare a migliorare la gestione dell’emofilia – ha dichiarato Franco Pamparana, Direttore Medico Bayer Italia. La loro idea e dedizione – ha aggiunto – esemplificano l’impegno che il BHAP e Bayer rivolgono verso i disturbi della coagulazione.”

Per ulteriori informazioni sul BHAP e su come Bayer supporti la ricerca e l’educazione sull’emofilia, visitare il sito Web http://www.bayer-hemophilia-awards.com/about_the_program/

A proposito di Emofilia A
L’emofilia colpisce circa 400.000 persone nel mondo ed è una patologia principalmente ereditaria in cui una delle proteine necessarie per la formazione dei coaguli di sangue è mancante o carente. L’emofilia A è il più comune tipo di emofilia; in questo caso è assente o presente in quantità ridotta il fattore VIII. L’emofilia A colpisce 1 persona su 10.000, per un totale di più di 30.000 persone in Europa. Nel tempo, l’emofilia A – a causa di sanguinamenti continui o spontanei, specialmente nei muscoli, nelle articolazioni o negli organi interni – può portare a quadri di artropatia invalidanti.

Bayer
Bayer è un’azienda globale con competenze chiave nei settori Salute e Agricoltura. I prodotti e i servizi sono concepiti per migliorare la qualità della vita delle persone. Allo stesso tempo, il Gruppo punta a creare valore attraverso innovazione, crescita e un’elevata redditività. Bayer fonda la propria attività su principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2017, il Gruppo ha impiegato circa 100.000 collaboratori e registrato un fatturato di 35 miliardi di euro. Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo sono stati pari a 4,5 miliardi di euro. Maggiori informazioni sul sito www.bayer.it

Ufficio Stampa GAS Communication

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it