Emilia Romagna: raccolta differenziata degli imballaggi in crescita
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Conferite a CONAI oltre 670.005 tonnellate nel 2019 e 673.178 nel 2020: una quantità di rifiuti che coprirebbe per più di sette volte la tratta autostradale Bologna-Lisbona. Nell’anno della pandemia 61 milioni e 550mila euro ai Comuni della Regione.
Bologna, novembre 2021 – Nel 2019, secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, l’Emilia Romagna ha differenziato ben il 70% dei suoi rifiuti. Ossia più di 2 milioni di tonnellate, su un totale di 2 milioni e 960mila tonnellate di rifiuti prodotti.
Guardando solo agli imballaggi, che in Italia rappresentano poco meno del 30% dei rifiuti urbani, le tonnellate di rifiuti che la Regione ha conferito a CONAI sono in crescita.
Sono state infatti sottratte alla discarica più di 670.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio, conferite dalla Regione a CONAI nel 2019 grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e il Consorzio. Circa il 14% in più rispetto all’anno precedente.
Le cifre dei conferimenti a CONAI per il 2020 registrano un nuovo incremento dello 0,5%: 673.178 tonnellate. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per più di sette volte la tratta autostradale Bologna-Lisbona.
Un numero che prelude a un atteso miglioramento delle performance complessive della Regione Emilia Romagna nel campo della raccolta differenziata in generale.
Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.
Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata CONAI, sempre nel 2019, ha trasferito ai Comuni dell’Emilia Romagna oltre 58 milioni e 670mila euro.
Nel 2020 la cifra è stimata in crescita del 5%: 61 milioni e 554mila euro.
«CONAI è responsabile del raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Europa per il recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio» spiega Luca Piatto, Responsabile Rapporti con il Territorio CONAI. «E in Emilia Romagna i conferimenti di questa tipologia di rifiuti hanno continuato a crescere. Assistiamo a un miglioramento costante, anche se nel 2020 è stato più modesto rispetto al 2019: è normale sia così in un contesto in cui i dati regionali sono già ottimi, con pro-capite spesso superiori alle medie nazionali. In cinque province la raccolta differenziata raggiunge o addirittura supera il 75%: si tratta di un ottimo risultato, che rende la Regione una delle migliori in Italia nel panorama dell’economia circolare».
Secondo gli ultimi dati ISPRA (2019), la provincia più virtuosa è Reggio Emilia, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera l’80%. Alti i conferimenti a CONAI in provincia lo stesso anno: più di 243 kg per cittadino.
Parma e Ferrara differenziano più del 75% dei suoi rifiuti complessivi. In provincia di Parma nel 2019 i cittadini hanno conferito a CONAI circa 114 kg di imballaggi a testa; in provincia di Ferrara, invece, circa 160 kg.
In provincia di Modena la differenziata supera il 72%. Il pro-capite del conferito a CONAI è di 137 kg.
Sia in provincia di Rimini sia in provincia di Piacenza la raccolta differenziata sfiora il 70%. In provincia di Rimini nel 2019 i cittadini hanno conferito a CONAI un pro-capite di quasi 180 kg di imballaggi; in provincia di Piacenza, invece, di 142 kg.
Le province di Bologna e di Forlì-Cesena hanno una differenziata pari a circa il 65% dei rifiuti totali. Da Bologna arrivano a CONAI circa 131 kg di imballaggi per cittadino, da Forlì-Cesena circa 138 kg.
La raccolta differenziata in provincia di Ravenna è invece del 58%. Quasi 117 kg di imballaggi per cittadino vengono conferiti a CONAI.
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