Emigrazione e ferraresi eccellenti nel ‘900
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da: Istituto di Storia Contemporanea
Emigrazione e ferraresi eccellenti nel ‘900. Da Max Ascoli (1898-1978), una delle voci più autorevoli dell’antifascismo, al tenore di fama internazionale, Daniele Barioni, oggi 89enne.
Se ne parlerà giovedì 9 luglio, alle 18.30, al Chiostro di Vicolo Santo Spirito, 11, in un evento organizzato dall’Istituto di Storia Contemporanea in collaborazione con la Scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini fondata in città da Stefano Muroni. A condurre i lavori sarà Anna Quarzi, con un focus sul valore dell’emigrazione nel secolo scorso tra desiderio di riscatto e affrancamento, necessità di abbandonare il proprio Paese per convinzioni politiche, ambizione e talento, perché «il concetto di emigrazione è molto complesso, articolato e va contestualizzato in ogni epoca».
Di qui, il ricordo di Max Ascoli, ferrarese, ebreo, docente di diritto in prestigiosi Atenei Italiani, che per le proprie convinzioni antifasciste emigrò negli Stati Uniti. A New York insegnò alla New School for Social Research e fondò il periodico The Reporter. Quarzi dialogherà con la giornalista e scrittrice Camilla Ghedini, con il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni e con Daniele Barioni. Saranno infatti letti dal giovane attore Nicolò Sala alcuni brani de L’uva e l’acciaio (Giraldi Editore) biografia romanzata di Barioni, scritto da Ghedini in collaborazione con Govoni, che ne ha firmato l’introduzione. Testo già tradotto in inglese e presente nella distribuzione internazionale. «Come Isco – la chiosa di Quarzi – cerchiamo da sempre di promuovere la riflessione con lo strumento della multidisciplinarietà».
Al termine, aperitivo.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani