Emergenza maltempo: servono opere idrauliche straordinarie
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da: ufficio stampa Cia Ferrara
Cia Ferrara sta monitorando la situazione in tutto il territorio dopo le ingenti piogge cadute nelle scorse ore che hanno allagato vaste aree rurali
Vento forte e piogge intense che, in poche ore, hanno allagato le campagne del territorio, con campi, frutteti e intere aziende agricole finite letteralmente sott’acqua, in particolare nel Basso Ferrarese. Cia Ferrara sta monitorando costantemente la situazione delle aziende agricole che si trovano ad affrontare l’ennesima emergenza idraulica, del tutto simile a quelle che hanno colpito, negli ultimi anni, il territorio di Ferrara. «Non è davvero possibile – afferma Stefano Calderoni, presidente provinciale Cia – che un’ondata di pioggia, anche se particolarmente intensa, provochi immediatamente uno stato di emergenza. I cambiamenti climatici e i problemi ad essi correlati sono ormai sotto gli occhi di tutti e non possono più essere ignorati. A rischio sono le aziende agricole che subiscono dai danni ai terreni ed alle abitazioni rurali, ma anche la sicurezza stessa delle persone e del territorio. Ecco perché non può essere ulteriormente demandata la messa in sicurezza delle campagne e delle zone maggiormente a rischio di dissesto idrogeologico». Secondo l’associazione ferrarese non sono dunque sufficienti i soldi stanziati per gli interventi degli ultimi anni volti a risolvere la situazione e nemmeno i fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per continuare con la realizzazione delle opere di sicurezza idraulica. «Il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara – continua Calderoni – ha quantificato in 40 milioni di euro l’ammontare degli investimenti necessari per mettere in sicurezza il territorio ferrarese ed evitare le situazioni di emergenza provocate da bombe d’acqua o precipitazioni intense. La situazione, sempre secondo i dati forniti dal Consorzio di Bonifica, è preoccupante per l’intera Regione dove il valore del dissesto idrogeologico supera la soglia di un miliardo di euro ed è evidente che per risolvere la situazione, occorre pianificare investimenti ingenti e tempestivi». L’associazione continuerà a monitorare, in questi giorni, la situazione delle aziende agricole ed a sollecitare le istituzioni a tutti i livelli, in accordo con l’associazione nazionale, per sollecitare attenzione ed interventi verso una condizione che non può essere più considerata straordinaria.
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