Da: Gianni Molinari, Prefettura di Ferrara
Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto stamane, in videoconferenza, da Palazzo don Giulio d’Este, una Riunione Tecnica di Coordinamento nel corso della quale, in vista del prossimo ponte “lungo” dell’Immacolata, dal 4 all’8 dicembre p.v., sono stati rimodulati i servizi di vigilanza tesi a garantire il rispetto delle norme assembramento ed in funzione antiterrorismo, tenendo conto delle indicazioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2020, in vigore dalla giornata odierna.
Erano presenti il Questore Cesare Capocasa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia.
Introducendo i lavori, il Prefetto ha evidenziato che il nuovo Decreto presidenziale non ha disposto alcun allentamento delle misure di contenimento di diffusione della pandemia attualmente in vigore, prevedendo, invece, ulteriori, specifiche limitazioni, in vista delle prossime festività natalizie e di fine anno, comprese tra il 21 dicembre ed il 6 gennaio.
Al contempo, in previsione di un ventilato prossimo passaggio della regione Emilia-Romagna dalla c.d. “fascia arancione” alla c.d. “fascia gialla”, con l’esclusione delle limitazioni alla mobilità infracomunale ed il prevedibile incremento delle presenze per strada per gli acquisti prenatalizi, il Prefetto ha disposto, con efficacia immediata, un rafforzamento dei servizi di controllo di Forze di Polizia e Polizia Locale, per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sull’impiego dei dispositivi di protezione individuale, ed in funzione antiterrorismo.
“Il preannunciato ritorno della provincia di Ferrara tra le aree a basso rischio di contagio non deve assolutamente essere considerato come un allentamento della condizione emergenziale e, quindi, del livello di attenzione – ha osservato il Prefetto Campanaro – In occasione del Ponte dell’Immacolata, nel centro storico della Città di Ferrara , ove si prevede un maggiore afflusso di persone, saranno impiegate complessivamente 33 unità, tra Forze dell’Ordine, Polizia Locale ed Esercito, per assicurare il rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19. A queste, si aggiungeranno due Squadre Operative di Supporto – S.O.S. dell’Arma dei Carabinieri, per controlli antiterrorismo”.
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