Educazione ai media e cittadinanza attiva: al via il 26 novembre la serie di laboratori dal titolo ‘Talk, Talk GAD. Tutta la città ascolta’
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Da: Organizzatori
Cosa significa GAD? E cosa sappiamo di questo quartiere? Con “GAD: cosa ne so, cosa ne penso”, al via martedì 26 novembre il primo di una serie di laboratori didattici dal titolo “Talk, Talk GAD. Tutta la città ascolta”, volta all’educazione ai media, cittadinanza attiva e coesione sociale. Promossi da Ufficio Sicurezza Urbana e Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Centro Mediazione Ferrara e Consorzio Factory Grisù, gli incontri – che coinvolgono svariate classi delle scuole superiori cittadine – sono parte del più ampio progetto “Il Giardino del mondo Fase II” che sarà presentato a breve alla stampa nella sua totalità.
Cosa significa GAD? E cosa sappiamo di questo quartiere? Con “GAD: cosa ne so, cosa ne penso”, al via martedì 26 novembre (dalle ore 8.10 alle ore 10.10) il primo di quattro laboratori didattici dal titolo “Talk, Talk GAD. Tutta la città ascolta”, promossi da Ufficio Sicurezza Urbana e Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Centro Mediazione Ferrara e Consorzio Factory Grisù.
Rivolta agli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie superiori di Ferrara, la serie “Talk, Talk GAD” propone un articolato percorso di educazione ai media, cittadinanza attiva e coesione sociale. Essa è parte integrante del più ampio progetto “Il Giardino del mondo Fase II” (naturale evoluzione dell’omonimo e precedente “Il Giardino del mondo”) che sarà presentato a breve alla stampa nella sua totalità.
Questo primo laboratorio, che coinvolge gli studenti della V H del Liceo Scientifico “A. Roiti” coordinati dal professor Andrea Celeghini, mira alla stesura di una prima descrizione del quartiere GAD, partendo proprio dalle conoscenze, opinioni, timori, preconcetti e convinzioni dei ragazzi. Nella concezione che vede la sicurezza come sicurezza dei luoghi e delle relazioni, la conoscenza e la capacità di lettura della realtà e dei fenomeni che si manifestano in questa area cittadina sono elementi importanti per comprendere l’intero contesto in cui si vive, per affrontare eventuali vissuti individuali connessi alla sicurezza, ai conflitti e al disordine urbano e per non osteggiare pratiche spontanee di cittadinanza attiva e consapevole.
Oltre al Liceo “A. Roiti”, hanno aderito all’iniziativa l’IPSSAR Orio Vergani, l’Istituto Tecnico e Professionale Agrario F.lli Navarra ed il Liceo “L. Ariosto”.
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