Da: Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna
Il gruppo consiliare della Lega Nord in Regione Emilia Romagna blocca la discussione in aula della delibera di Giunta che prevede la variazione della disciplina di calcolo del contributo di costruzione.
Dopo il voto contrario in commissione ambiente e territorio, i consiglieri del Carroccio hanno bloccato i lavori in assemblea legislativa e impedito che il provvedimento varato in fretta e furia dalla Giunta Bonaccini vedesse luce.
“Abbiamo costretto la maggioranza a fare un passo indietro. Quella che si aspettavano di licenziare nel pomeriggio è una manovra ‘contributiva’ pesantissima che pesca nelle tasche dei costruttori e in quelle del comparto edile, in un momento di grave difficoltà in termini di ripresa e rilancio del settore. Questa Giunta ha di fatto deliberato l’aumento degli oneri di costruzione ponendosi in contrasto con la normativa nazionale e senza alcun tipo di condivisione con le associazioni di categoria, i Comuni e gli stessi cittadini che, a cascata, subiranno – negli atti di compravendita – gli effetti di questi aumenti”.
È il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, intervenuto più volte in aula, a spiegare nel dettaglio i contenuti del provvedimento e ad esulUfficio Stampa Lega Nord Emilia Romagnatare per l’esito della discussione: “riteniamo che di fronte a un mercato edilizio in netta sofferenza e con deboli segnali di ripresa, una manovra al rialzo non serva a nessuno se non a rimpinguare le tasche di certe Amministrazioni. Questa proposta è passata in sordina” – conclude il leghista – “non ne è stata data pubblicità sufficiente e in pochissimi ne conoscono la vera natura.” Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che la Lega ha punzecchiato la maggioranza: “il rischio, vista l’assenza di un’adeguata campagna informativa, era che si ripresentasse la medesima situazione dello stop agli euro 4 e che si arrivasse impreparati rispetto all’entrata in vigore della disciplina”.
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