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ECOLOGICAMENTE
Ecolabel e Emas

Articolo pubblicato il 20 Aprile 2016, Scritto da Andrea Cirelli

Tempo di lettura: 2 minuti


L’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha pubblicato il “Rapporto Benefici ed incentivi a livello locale per l’adesione a Ecolabel UE. Analisi dello stato dell’arte, valutazione di efficacia e buone pratiche” (vedi) e le “Linee Guida in materia di informazione, assistenza e controlli verso organizzazioni richiedenti la registrazione Emas o in possesso della stessa” (vedi).

II rapporto presenta lo stato dell’arte in Italia per quanto riguarda i provvedimenti agevolativi adottati dalle pubbliche amministrazioni a livello locale per incentivare le organizzazioni registrate Emas e i prodotti certificati Ecolabel Ue. Sulla base del quadro degli incentivi adottati il documento effettua dei confronti tra diverse realtà regionali, individuando sia buone pratiche da valorizzare sia eventuali disparità territoriali rispetto alle quali definire interventi di mitigazione.
Dagli esiti dell’analisi emerge l’opportunità di concentrare gli sforzi sia in ambito regionale sia nazionale per favorire interventi integrativi che mirino a sostenere l’adozione di sistemi agevolativi snelli, in termini attuativi, stabili, cioè capaci di dare garanzia nel medio-lungo periodo ai soggetti destinatari e leggeri, cioè sostenibili per i bilanci regionali.
In sintesi il rapporto:
• effettua dei confronti tra diverse realtà regionali individuando sia buone pratiche da valorizzare sia eventuali disparità territoriali rispetto alle quali definire interventi di mitigazione;
• contiene un’analisi delle diverse tipologie di provvedimenti agevolativi adottati che, attraverso la predisposizione di specifiche schede, ne definisce l’efficacia, i punti di forza e di debolezza al fine di fornire utili indicazioni di natura operativa ai soggetti ‘programmatori’.

Una segnalazione importante: la nostra regione è di gran lunga la più attenta a questa strategia di certificazione.

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Andrea Cirelli

È ingegnere ed economista ambientale, per dieci anni Autorità vigilanza servizi ambientali della Regione Emilia Romagna, in precedenza direttore di Federambiente, da poco anche dottore in Scienze e tecnologie della comunicazione (Dipartimento di Studi Umanistici di Ferrara).


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani