Bello il supplemento sull’agricoltura della regione Emilia Romagna. Lo ha pubblicato Arpa Emilia Romagna dedicandolo al tema dell’irrigazione con il titolo “Le nuove frontiere dell’irrigazione”. Nella rivista si propongono temi inerenti alla ricerca e all’innovazione del settore del risparmio idrico nell’irrigazione, nonché alla gestione ottimale dell’acqua finalizzata al risparmio idrico. Si tratta di un tema di grande interesse anche per persone sensibili al rispetto dell’ambiente e non solo per addetti ai lavori.
Da molti anni (dal dopoguerra) la gestione irrigua in agricoltura è un tema delicato e critico in quanto si sono succeduti vari effetti negativi a partire da una crescente temperatura estiva e da fenomeni temporaleschi brevi e intensi che non hanno favorito l’irrigazione, anzi hanno portato siccità. Da tempo dunque si studiano strumenti innovativi che consentano di incrementare la capacità di adattamento (resilienza) del sistema e facilitare l’adeguamento alle nuove condizioni climatiche.
Ci ricorda Arpa che quest’estate e l’estate scorsa sono state le più calde da trenta anni e che le rare e pesanti piogge non hanno aiutato il terreno. Anche la primavera di quest’anno ha portato la metà delle piogge attese. Anzi, i temporali con grandine del maggio scorso hanno rovinato i raccolti. Per valutare tutto questo si sono ampliati i monitoraggi dai satelliti e le informazioni irrigue sul territorio. Sulla base di queste valutazioni è stato avviato un nuovo progetto denominato Moses. Cito una frase del prof. Viaggi di Unibo che mi pare renda bene il tema: “La disponibilità e i costi dell’acqua sono molto differenziati sul territorio a causa della diversa accessibilità delle risorse idriche. L’evoluzione del contesto produttivo negli ultimi decenni ha aumentato l’attenzione agli aspetti economici dell’irrigazione e ne ha cambiato la configurazione”.
Per questo, come coordinatore scientifico, l’ho invitato a tenere un seminario ad H2O il 19 ottobre prossimo. Il convegno intende discutere le prospettive di innovazione nell’uso dell’acqua da parte del settore agricolo, sia in un’ottica di competitività del settore e delle industrie ad esso collegate, sia in un’ottica di sostenibilità. Tra i temi che verranno trattati: approvvigionamento idrico e riuso delle acque reflue depurate in agricoltura; agricoltura di precisione; valutazioni economiche e decisioni sull’uso delle acque; gestione e uso delle informazioni agrometeorologiche; tecniche agronomiche per la gestione della risorsa idrica; ruolo dell’ecofisiologia, della genetica e della nutrizione delle piante; legame tra uso dell’acqua e difesa delle colture; gestione dell’acqua negli edifici agricoli e agroindustriali; qualità delle acque e gestione degli inquinanti.
Sempre il prof. Viaggi ha scritto:”Molti dei temi affrontati mettono in evidenza che la gestione economica dell’irrigazione non è un problema risolvibile solo a livello aziendale, ma richiede un approccio coerente sul territorio e una visione aggregata delle scelte delle diverse aziende. Di per sé questa esigenza non è nuova. Il tessuto costituito dai Consorzi di bonifica e irrigazione costituisce un esempio storicamente consolidato di tale necessità”. Ecco perché in occasione della Fiera internazionale dell’acqua ho invitato anche Anbi, l’associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica, che offrirà il suo importante contributo il giorno dopo, giovedì 20. L’evento è interessante fin dal titolo “Il cibo in Emilia Romagna è irriguo” perché larga parte del cibo in Emilia Romagna viene prodotto da terreni irrigui. 500.000 ettari irrigabili, per i due terzi gestiti dagli 8 Consorzi di Bonifica e dal Canale Emiliano Romagnolo, producono l’80% della produzione agricola della Regione.
Insomma un tema importante in una Fiera importante
Per il futuro sarà infine utile seguire il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 che raccogliera’ le iniziative volte a sostenere interventi per un uso più efficiente dell’acqua in agricoltura all’interno del macro tema ambiente e clima, dedicando a queste operazioni la specifica focus area “P5A”.
Speriamo che sui temi dell’uso dell’acqua in agricoltura sappiamo crescere nella cultura della sostenibilità e soprattutto che cresca l’attenzione da parte del territorio ferrarese storicamente di alta vocazione agricola.
Il supplemento sulla agricoltura della regione Emilia Romagna lo si può scaricare su: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/archivio-agricoltura/2016/giugno-2016/SpecAgric_irrigazione_2016ok.pdf/at_download/file/SpecAgric_irrigazione_2016ok.pdf
Mentre per approfondire su H2O si può andare sul sito www.accadueo.com
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Andrea Cirelli
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