“Ecco com’è andata a Miami Beach!”, il bilancio di MLB home gallery di ritorno da SCOPE Miami Beach
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da: MLB home gallery
In molti ci hanno chiesto di raccontare come è andata la nostra esperienza a Miami Beach, dove per la prima volta abbiamo portato tre nostri artisti a confrontarsi con la cultura americana.
L’occasione è stata la fiera SCOPE Miami Beach, una delle più frizzanti e giovani fiere collaterali della fiera principale, Miami Art Basel, tra le maggiori a livello mondiale (quella di Basilea è la fiera più importante al mondo).
Tre aggettivi: esaltante, molto gratificante, emozionante.
Esaltante per il mix di genomi che abbiamo incontrato: dal rapper newyorkese pieno di catene d’oro con guardia del corpo, ai vip di Los Angeles vestiti in modo bizzarro, alle modelle statuarie con fisici mozzafiato.
Molto gratificante perchè i tre artisti che abbiamo portato esprimono la raffinatezza italiana ai massimi livelli, e scoprire che lì è oltremodo apprezzata è una gran soddisfazione, non solo per noi come galleria ma per l’orgoglio di essere italiani.
Emozionante perchè vedere persone di nazionalità ed estrazione sociale diversissima,emozionarsi, fino ad avere gli occhi lucidi, davanti all’eleganza conturbante di una fotografia di Mustafa Sabbagh, all’allegria cinematografica delle opere di Silvia Camporesi, all’attualità storica dei dipinti di Sabrina Rocca, ci ha toccato profondamente.
L’arte arriva al cuore, se è vera e profonda, anche senza mediazione linguistica o culturale.
Ecco un breve video che riassume i nostri dieci giorni, trascorsi tra i ritmi frenetici della fiera intervallati da sole tropicale e bombe d’acqua, yoga sulla spiaggia e party serali. Ogni mattina iniziava coi caffè del ferrarese Alessandro Manzo, proprietario di uno dei migliori ristoranti italiani di Miami Beach, il mitico “Pappa e Ciccia” su Ocean Drive, che si è commosso quando…gli abbiamo portato la torta tenerina.
In conclusione, un’esperienza da fare e da ripetere!
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