È primavera, sbocciano i workshop
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Da Consorzio “Wunderkammer”
Cinque i corsi proposti dall’Aps Basso Profilo al Wunderkammer
29 marzo ore 19 | presentazione a Palazzo Savonuzzi (Ferrara)
È un ritorno alle origini quello che si prospetta per i prossimi mesi a Wunderkammer, che farà scovare la creatività anche a chi la pensava perduta. Sboccia la Primavera e a Palazzo Savonuzzi, infatti, sarà un tripudio di workshop pensato per tutte le età e per tutti i gusti, immaginato per tutti quelli che hanno voglia di imparare, scoprire e divertirsi in compagnia. Cinque saranno infatti le proposte che da ora fino al’autunno animeranno la “camera delle meraviglie” che si specchia sul fiume di Ferrara. Mercoledì 29 marzo, alle ore 19 in via Darsena 57 (Ferrara), verranno presentati i nuovi corsi a cura dell’associazione di promozione sociale Basso Profilo, di cui Consorzio Wunderkammer è partner, in compagnia dei maestri di ogni singola materia. Il mondo del teatro visto con gli occhi (o con il naso rosso?) di un clown con il workshop teatrale “Clown, un poeta in azione” il 29 e 30 aprile, la sostenibilità unita alla capacità di approcciarsi all’autocostruzione di oggetti funzionali con “Lin(fa), officina di eco design” dall’8 maggio e l’utilizzo di erbe comuni e lieviti madre per fare un figurone in cucina con “Malerbe a noi! Piante e cittadinanza attiva” dal 10 maggio. E poi il ritorno alle origini della fotografia, dimenticando per un attimo la tecnologia e riscoprendo tutta la sua magia racchiusa dentro una scatola con “Fotoblò – scatola fotografica, workshop di fotografia stenopeica” il 6 e 7 maggio, o il divertimento e un po’ di sana follia nel realizzare con parole e colori una storia tutta da raccontare con “Giardini illustrati”, il laboratorio per creare un albo illustrato in partenza dal 18 aprile. Storie come quelle di “Giardini Onirici”, la mostra con i lavori del precedente corso di albi illustrati che inaugura proprio mercoledì, in occasione della presentazione dei nuovi corsi a Wunderkammer, a cui seguirà un aperitivo bio (entrata a ingresso libero).

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani