E dopo il grande successo del radicchio adesso Mesola si dedica al tartufo
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Da Organizzatori
Bosco Mesola. L’esame di maturità è stato superato. Lo afferma con soddisfazione Alessandro Pozzati, presidente della Pro Loco di Bosco Mesola, che dopo l’esordio del 2016 come organizzatori della Sagra del radicchio, si sono ripetuti quest’anno, con grande successo, ma soprattutto nuove idee.
I numeri hanno dato ragione agli organizzatori. Quasi 3.500 pasti serviti allo stand, nonostante – e lo sottolinea il presidente – il maltempo abbia rovinato alcune giornate. Il pubblico ha apprezzato la varietà offerta dal menu. Tutto a base di radicchio, dall’antipasto al dolce. Una varietà che ha attirato e stupito tutti. E il pubblico non era solo locale o ferrarese. Molti i turisti giunti dalle città del Veneto e della Lombardia. La dimostrazione è stata quella che tutte le escursioni in nave nella Sacca di Goro, in bici e con altri mezzi, alla scoperta del Delta del Po, sono state tutte esaurite. Naturalmente la parte del leone l’ha fatta la scoperta del Boscone della Mesola al chiaro di luna. Escursioni notturne che hanno emozionato tutti i partecipanti.
E quest’anno la Sagra del radicchio è diventata internazionale. Grazie infatti al Forum Mondiale dei giovani del Mab Unesco, lo stand ha ospitato circa 300 ragazzi provenienti da tutto il mondo. Così adesso il radicchio di Bosco lo conoscono negli Stati Uniti così come in India. Questo aggancio con i giovani del Mab Unesco potrebbe essere una delle frecce all’arco da scoccare per dare dimensioni internazionale al prodotto radicchio, lanciandolo su mercati fino ad ora impensabili.
Nei due week end della kermesse sono stati consumati 70 quintali di prodotto, davvero un numero importante. Sempre in tema di numeri da sottolineare come al ristorante e negli stand, si siano turnati ben 150 volontari, provenienti da Bosco Mesola, Mesola, ma anche Goro, Codigoro e Mezzogoro. La loro età andava dai più giovani, appena maggiorenni, fino ad anziani volontari di oltre 70 anni. E il fatto che provenissero anche dai paesi vicini è il simbolo di un evento vissuto positivamente dalla gente e che ha la capacità di unire il territorio.
Per il 2018 la Pro Loco ha già cominciato a guardarsi attorno. Soprattutto per quanto riguarda le escursioni. Ci saranno delle grandi sorprese – annuncia il presidente Pozzati – con nuovi itinerari e possibilità per andare sempre di più alla scoperta del Parco del Delta. Perché la kermesse del radicchio può davvero diventare un formidabile strumento di promozione turistica.
E adesso il Comune di Mesola ci riprova con Sapori d’Autunno, la rassegna dedicata a prodotti del sottobosco, in primis il prelibato tartufo bianco, che si svolgerà dal 27 al 29 ottobre. La rassegna sarà presentata nel corso di un incontro con la stampa che si svolgerà mercoledì prossimo, 18 ottobre, alle ore 16 presso la cala conferenze del Castello di Mesola.
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