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“E’ davvero il momento del confronto tra ristorazione tradizionale e sagre”: l’intervento della Fipe Ferrara

Articolo pubblicato il 22 Aprile 2014, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“E’ arrivato il momento di stabilire davvero un percorso di confronto e dialogo comune sul tema sagre – auspica il presidente provinciale della Fipe Matteo Musacci – soprattutto ora in occasione del Misen (che ne metterà ai fornelli circa un centinaio) che si svolgerà dal prossimo 25 aprile nel quartiere fieristico a Ferrara. Sia chiaro che – come sindacato che tutela la ristorazione tradizionale – non siamo certo contro la sagre che valorizzano il prodotto tipico, i centri storici del territorio e che si muovono pienamente nel rispetto delle regole sanitarie e lavorative.
Come Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi del sistema Confcommercio – in rappresentanza sul territorio provinciale di settecento soci tra ristoranti, bar, pizzerie – ci opponiamo alle sagre che promozionano prodotti non di certo tipici e che non rispettano le norme igienico-sanitarie e quelle in materia di lavoro, condizione necessaria per un ristoratore tradizionale per poter aprire un’ attività, creando così una concorrenza sleale. Non siamo contrari alle sagre in modo pregiudiziale: il nostro obiettivo è di creare un albo certificata delle sagre, in accordo con la loro Associazione. che condividano davvero il nostro disciplinare e che raccolga davvero solo quelle di qualità: infatti giusto a settembre scorso – proseguono dalla Fipe di Ferrara – abbiamo lanciato una proposta di decalogo, articolata su una decina di punti, per disciplinare in modo propositivo il mondo delle sagre in modo da aprire scenari di collaborazione, veri e rispettosi, tra la ristorazione tradizionale e le sagre autentiche. Un tema sul quale peraltro siamo intervenuti a più riprese come Ascom e Fipe durante il 2013 proprio per sottolineare l’urgenza di trovare una soluzione. Perché non trovarci a conclusione del Misen, a fine aprile, per iniziare davvero a confrontarci e creare le basi per un disciplinare condiviso che realizzi davvero Sagre dalla Qualità Certificata che oltre a prevedere il rispetto rigoroso di tutta una serie di requisiti igienico sanitari preveda una loro collocazione nei centri storici e soprattutto che puntino alla promozione del prodotto tipico? Al presidente dell’associazione Sagre e Dintorni, promotore del Misen, lanciamo la sfida della collaborazione per il bene del territorio in tutte le sue componenti” concludono dalla Fipe.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani