Dove andiamo, papà? Vivere, piangere, ridere con due figli diversi dagli altri. 2° appuntamento della rassegna La Società a Teatro
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da: Agire Sociale CSV Ferrara
Alzi la mano chi non ha mai avuto paura di avere un figlio anormale? Non l’ha alzata nessuno, ma ci pensa chiunque…. Venerdì 24 ottobre, ore 21.00 in Sala Estense, secondo appuntamento della rassegna La Società a Teatro con “Dove andiamo, papà?”. Liberamente tratto dall’omonimo testo di Jean Louis Fournier, umorista di professione, questo monologo teatrale dalle profonde emozioni porta in scena la storia di un padre che con ironia e sarcasmo, gioia e dolore, racconta la sua vita con due figli nati a qualche anno di distanza l’uno dall’altro e presto rivelatisi incapaci di crescere, muoversi, comunicare come tutti gli altri. Di fronte a questo destino, Fournier reagisce nell’unico modo che sa: con l’ironia. Per dimostrare che ridere è umano, necessario, e vitale. Quasi un dovere nei confronti di chi, come i suoi figli, è spesso condannato a subire l’ipocrisia del politicamente corretto, dei silenzi imbarazzati, degli sguardi obliqui e fugaci, delle lugubri facce di circostanza.
In questo testo pieno di humor, dolcezza e crudeltà, l’autore si rivolge ai due figli per mettere a nudo l’amore, le frustrazioni, le speranze e le paure che qualsiasi padre prova nel veder crescere i propri bambini. Spazzando via tabù e pregiudizi e restituendo alle sue due amatissime e misteriose creature “dalla testa piena di paglia”, tutta l’umanità e la dignità che loro spetta.
In scena Franziskus Vendrame, con le scenografie e la regia di Mirko Artuso, quest’ultimo da tempo legato ai percorsi de La Società a Teatro e direttamente impegnato nella conduzione di laboratori di teatro nell’ambito o sul tema della disabilità in tutta Italia.
Franziskus Vendrame – 46enne Coneglianese, attore comico e narratore, presentatore e conduttore del laboratorio di EMT (Educazione Motoria Teatrale) all’interno del progetto Visibilia insieme al regista Vincenzo Ercole – di questo lavoro dice: “Questo testo è straordinario: ogni volta che leggo questo libro ho la sensazione di leggere il mio diario. Come Jean Louis, anch’io amo mia figlia con la testa piena di paglia e in effetti la dimostrazione d’amore più forte che abbia sperimentato nei suoi confronti è prenderci in giro: anch’io credo di avere un po’ di paglia in testa!”.
Per informazioni: segreteria@csvferrara.it. Ingresso: € 5
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