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Doppio appuntamento con “Uno sguardo al cielo”: dalla “Conversazione sul lutto” allo spettacolo teatrale “Torna fra nove mesi”

Articolo pubblicato il 17 Novembre 2015, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Doppio appuntamento questa settimana con il progetto culturale Uno Sguardo al Cielo, diretto dalla Prof.ssa Paola Bastianoni, docente di Psicologia Dinamica dell’Università di Ferrara.
Giovedì 19 novembre alle ore 20.30 nell’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, (via Paradiso, 12), si terrà una nuova conversazione sul Lutto dal titolo “Interventi di supporto psicologico e psicoterapeutico rivolti ai pazienti oncologici e ai loro familiari: l’esperienza presso il Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna”. Ad intervenire sarà Chiara Baiamonte, medico psicoterapeuta, che illustrerà gli interventi di supporto attivati e proposti all’interno del Policlinico bolognese. Ad essere narrata sarà la modalità di stare con l’altro che tiene necessariamente conto della malattia, del dolore, della fatica e del pensiero di morte.
Secondo appuntamento venerdì 20 novembre alle ore 20.45 presso la sala meeting dell’Hotel Astra (viale Cavour, 55), dove andrà in scena lo spettacolo teatrale “Torna fra nove mesi” di M. E. Buffa e con la regia di Angelo Libri. Sulla scena le protagoniste Evelina Nazzari e Maddalena Recino, due donne che cercano dolorosamente e faticosamente di sopravvivere alla perdita del figlio. Il regista mette in scena il dolore estremo di un genitore che, con gli strumenti che ha a disposizione, cerca di trovare il senso della propria esistenza tra migliaia di ricordi, odori, profumi, memorie che richiamano inesorabilmente la mancanza, il vuoto, il dolore per la perdita del proprio figlio. Di fronte a questi sentimenti ed emozioni devastanti, emerge sullo sfondo il ruolo della società che pretende ed impone di non pensare, di non fermarti, lasciandoti spesso solo ad affrontare un dolore inenarrabile e profondo. Ciascuno di noi può immaginare la perdita di un parente, di un amico, di un conoscente, lutti importanti, ma sicuramente affrontabili e gestibili. Nessuno di noi si mette mai nella prospettiva di immaginare la perdita di un figlio, perché il percorso del lutto assume un valore ed un decorso completamente diversi. Il dolore non ti lascia tregua, è lì, sempre presente, pronto ad offuscare ogni pensiero ed ogni respiro.
La partecipazione è gratuita, la prenotazione è gradita:
349.3593164, conversazionilutto@unife.it
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani