da: organizzatori
Niente da fare contro Bomberos e Bandigas. Gli estensi chiudono la prima stagione ai piani bassi della Pig League.
In attesa degli incontri di recupero che si disputeranno nel mese di settembre per la fase dei “play out”, i Mandrakes hanno chiuso la regular season con tre vittorie su undici incontri: tutta roba del collettivo, nel bene e nel male, consolandosi del fatto che i risultati utili siano stati comunque meritatissimi. La vittoria sugli Opossum, arrivata in rimonta nel finale; ancora di più quella sugli Orioles, inquilini dei piani alti. A qualcuno resterà forse il rimpianto per le partite contro Allblacks, Indians, Drillers, oltre alle due di cui accennato in apertura; almeno un paio si sarebbero potute portare a casa, detto che i maghi si sono spesso incartati su sé stessi precludendosi in più occasioni vantaggi cospicui, giocando a corrente alternata, regalando a piene mani ad avversari che sconti invece non sono mai stati abituati a farne. Ma questo è il bello dello sport, e la sa lunga il manager Benetti quando afferma col sorriso: “La squadra è questa, lo è stata dall’inizio”. Parole sagge, prima di un brindisi comunque doveroso al lavoro compiuto in questi mesi; un messaggio né di condanna né di assoluzione, piuttosto la consapevolezza che così è e così va lo sport, qualunque sport, lontano dal Risiko o dalle raccolte di figurine, e che troppe sono le variabili (alcune manipolabili, altre no) che alla fine separano chi alza la coppa da chi applaude, chi si ferma per la festa da chi va a fare la doccia. Non essere belli, né di moda, e diciamocelo neppure tanto forti, ma mettersi in gioco e mettercela tutta lo stesso, è stato e rimarrà a prescindere il più spiccato segno di carattere di questi Mandrakes. Per tutto ciò che poteva essere è non è stato, ardua sentenza ai posteri. In ogni caso dopo i playout, che scatteranno al termine della pausa estiva: ultime schermaglie tra quelli che hano riso meno durante il campionato, per evitare cucchiai di legno e giudizi troppo severi, o chiarire cosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it