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Da: Ufficio stampa Città di Bondeno

C’è un accordo, per consentire al nuovo medico di medicina generale di Pilastri di esercitare all’interno di Palazzo Mosti. Un edificio che sta connotandosi sempre più come cuore pulsante della frazione, anche nell’ottica della promozione della salute. Giovedì scorso, la riunione di Giunta ha ratificato il contratto di locazione che consentirà di utilizzare l’immobile di Pilastri come “ambulatorio”, per il medico selezionato dall’Ausl che segue i cittadini pilastresi e della vicina frazione di Gavello. «La comunità locale – spiegano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – ha da sempre animato Palazzo Mosti con attività sociali di grande importanza. Pensiamo che sia imprescindibile collocare al suo interno anche una serie di servizi, allo scopo di tutelare la salute della popolazione del paese, che si trova lontano dal capoluogo e dalla futura Casa della Salute. A tale scopo, è stato collocato a Palazzo Mosti anche l’apparecchio defibrillatore (nel dicembre del 2017) donato dal Club Vecchie Ruote». L’accordo per il contratto di locazione dei locali, ad uso medico, è stato stipulato sulla base di un costo assolutamente calmierato. Lo scorso 21 febbraio, era stata rinnovata la convenzione con l’Azienda Usl, per confermare la presenza nei locali del palazzo antico anche del centro prelievi, per il quale i volontari si occupano dell’apertura e delle pulizie, mentre l’Ausl invia periodicamente un infermiere. Per un servizio che attualmente prosegue a cadenza quattordicinale e che può essere prenotato al Cup nella vicina farmacia del paese. L’Ausl, sulla base dell’accordo precedentemente raggiunto, potrà gestire in comodato gratuito l’ambulatorio prelievi e la sala d’attesa oltre ai servizi igienici situati nel palazzo, durante la giornata del venerdì, dalle ore 7 alle 9. «A Palazzo Mosti – dice Coletti – si sono svolti, nel corso degli anni, vari corsi di rianimazione cardiopolmonare e di disostruzione pediatrica. La vocazione dell’edificio, oltreché per aspetti di aggregazione sociale, è certamente quella di un vero “presidio” di educazione e promozione della salute per la collettività».

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