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Dopo Cappellini arriva Cassina: a Unife espongono le icone della cultura internazionale contemporanea del design

Articolo pubblicato il 18 Novembre 2014, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Inaugurazione della seconda mostra “Maralunga. Il divano di Vico Magistretti compie 40 anni

Prosegue la collaborazione tra il Laboratorio di ricerca Material Design del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e il gruppo dei famosi brand Cappellini, Cassina e Poltrona Frau che, insieme, hanno dato vita al Mese del design, che si terrà fino a domenica 30 novembre negli spazi espositivi e convegnistici del cinquecentesco Palazzo Tassoni Estense di via Ghiara 36, che ospiterà mostre, istallazioni, conferenze, tavole rotonde dedicate al design contemporaneo.
“Maralunga. Il divano di Vico Magistretti compie 40 anni”. E’ questo il titolo dell’esposizione dedicata a Cassina che sarà inaugurata domani, mercoledì 19 novembre alle ore 17 nel Salone d’Onore di Palazzo Tassoni Estense dal talk a cui prenderanno parte Barbara Lehmann, Responsabile dell’Archivio Storico di Cassina, e Vanni Pasca, Docente di Storia e critica del design.
La Mostra, con cui Cassina rende omaggio a Vico Magistretti, maestro del design contemporaneo e a uno dei divani più celebri dei nostri tempi il Maralunga, vincitore del Compasso d’oro, sarà visitabile dal 19 al 23 novembre dalle ore 9 alle ore 19.
Il divano Maralunga si è presentato da subito come un oggetto di grande forza e impatto sul mercato internazionale. L’innovazione non esibita nella variazione del poggiatesta per ottenere una versione a schienale alto o basso, sviluppata dalla semplice catena di bicicletta, l’aspetto rassicurante e l’estrema semplicità dell’imbottito soffice, riassumono pienamente le caratteristiche salienti di questo progetto.
“Con Maralunga – sono le parole di Vico Magistretti – ho inteso progettare un oggetto rappresentativo di tutta un’architettura d’interni di sapore familiare. Un posto caldo, confortevole, raccolto, dove sentirsi a proprio agio e ritrovare l’atmosfera delle vecchie, comode, protettive poltrone da lettura poste vicino al fuoco di un camino o di una finestra. Due posizioni, due possibilità d’uso, due occasioni per crearsi il proprio spazio all’interno di una stanza”.
In occasione di questo anniversario, Cassina racconta la storia di un oggetto-mito della cultura d’interni nella codificazione originaria, avvenuta negli anni Settanta, attraverso un’installazione speciale all’interno degli spazi di Palazzo Tassoni Estense, che vedrà esposta la nuova versione Maralunga ’40, che affianca il Maralunga classico, l’edizione limitata Maralunga Mercurio Vivo (40 pezzi numerati), un tributo al futuro di questa icona in tessuto argentato, e i due prototipi vincitori del progetto di studio eseguito dagli studenti dell’ECAL/L’Università d’arte e design Losanna.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani