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Donna sapiente, donna strega

Articolo pubblicato il 26 Febbraio 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da ufficio stampa Centro Documentazione Donna Ferrara

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
mercoledì 28 febbraio 2018
ore 17

Letizia Lanza
parla di
Donna sapiente, donna strega

Sulla caccia che alle streghe esiste una vasta letteratura dalla quale ricavare dati sul più massiccio genocidio della storia. Un femminicidio di massa che ha portato al rogo milioni di donne. Solo in Europa, in seguito ai processi dell’Inquisizione le streghe uccise sono state nove milioni tra il 1500 e il 1800, ma i processi per stregoneria si sono svolti anche altrove, basti ricordare le streghe di Salem in quelli che ora sono gli Stati Uniti o Giovanna D’Arco in Inghilterra.
L’accusa di stregoneria è stata rivolta a donne accusate di eresia perché non si conformavano ai modelli che loro assegnava la società e in particolare alle guaritrici, in quanto in possesso di una sapienza che doveva essere appannaggio solo degli uomini.
Il neologismo“femminicidio”, che sta ad indicare l’uccisione di una donna in quanto donna che non rispetta le aspettative e le imposizioni degli uomini, può perciò essere usato correttamente nel caso delle streghe, uccise perché donne e donne sapienti.

Letizia Lanza, antichista veneziana molto apprezzata, è autrice di un gran numero di saggi che spaziano tra letteratura e archeologia. Significativa è la sua attenzione alla presenza delle donne nelle varie epoche storiche, in particolare nell’antica Grecia, alcuni dei suoi titoli su quest’ultimo tema sono: “Vipere e demoni. Stereotipi femminili nell’antica Grecia”; “Donne greche (e dintorni). Da Omero a Ingeborg Bachmann”; “Grecità femminile. L’altra Penelope”. Sulle streghe va ricordato “La verità e il mito. Trittico muliebre”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani