Don Minzoni, il coraggio di dire “no”. Il film del ferrarese Muroni al Maxxi di Roma
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Dopo il sold out a Ferrara all’anteprima nazionale di ‘Oltre la bufera’, il film ideato da Stefano Muroni sarà presentato domani (23 ottobre) come evento speciale alla festa del Cinema di Roma
Il duello degli sguardi. Le parole sussurrate, i volti ravvicinati, viso a viso, fino a ‘fiutarsi’, a sentire l’altrui respiro nei primissimi piani. La citazione ripetuta de ‘La tempesta’ di William Shakespeare («Siamo fatti della stessa materia dei sogni»); le riprese inconsuete, le scene teatrali, avvolte o tagliate da una luce straordinaria; le istantanee in bianco e nero, come sussulti di un discorso franto, sincopato, quasi fosse un singhiozzo.
Così il film ‘Oltre la bufera’ sa raccontare don Giovanni Minzoni, parroco di Argenta, «uomo giusto», vittima di un agguato fascista il 23 agosto 1923.
All’anteprima nazionale della proiezione la sala dell’Apollo di Ferrara era gremita all’inverosimile e ci si domanda come la figura di un sacerdote possa attirare ancora oggi tanto pubblico.
La risposta è lì, nello sguardo fiero del prete-soldato, un don Minzoni integro, irreprensibile, nell’interpretazione potente di chi per primo ha riscoperto la forza autentica di una personalità guerriera, controcorrente: da un’idea del ferrarese Stefano Muroni, attore protagonista, ha preso forma e si è materializzato il progetto di ‘Oltre la bufera’, diretto da Marco Cassini e prodotto da Controluce.
Un soggetto composto a più mani da Marco Cassini, Valeria Luzi e Stefano Muroni, che insieme sono riusciti a riaffermare l’attualità della figura di don Minzoni con una sceneggiatura avvincente, avvalorata da una prova attoriale di forte intensità.
Il film sarà presentato domani (23 ottobre) come evento speciale al Maxxi alla Festa del Cinema di Roma, alla presenza del ministro Dario Franceschini.
La narrazione è costruita con cura artigianale: in una vicenda della quale si conosce il finale, il ‘come’ è imprescindibile, conta molto più del ‘che cosa’ si vuole raccontare. L’intero film è un discorso narrativo che trae la sua forza dall’alludere, dallo sfiorare, dall’evocare. La scelta stilistica del regista è una poetica di dettagli artistici disseminati nella pellicola, punti di luce per tracciare una costellazione: le inquadrature, i costumi, il montaggio. La musica, che fa vibrare ogni fotogramma, che dà voce al grido muto di chi vede cadere don Minzoni sotto i colpi di un potere a cui resta solo la brutalità per affermarsi. E il sopruso soccombe nel palpitare delle braccia che sorreggono don Giovanni.
«Prima di essere un prete don Minzoni è un uomo», che dà tutto e non si piega al compromesso, che risponde al sopruso con una sola arma: la sua umanità.
Così Oltre la bufera arriva al cuore e alla pelle del pubblico, tassello di un progetto che riporta sotto i riflettori una storia da molti dimenticata. Un progetto che si inscrive in una visione d’insieme, nella possibilità di disegnare un paesaggio di bellezza nell’orizzonte della terra ferrarese: a partire da Argenta e dalle scelte eroiche del suo parroco.
«Mi stanno lasciando solo», riconosce don Minzoni quando comprende che la ‘bufera’ sta per abbattersi su di lui: ma coraggiosamente resiste. E l’ombra di quel ‘piccolo prete’ di campagna s’innalza sopra ogni meschinità, assurge a quella di un gigante, che continuerà a vivere oltre la sua esistenza terrena e ad aggirarsi tra le coscienze.
Mentre il suo «no» rimbomba risoluto nel silenzio.
«Lunga è la notte», ripete ossessivamente, minacciosa, la voce di Augusto Maran.
Ma gli occhi fieri di don Minzoni, luci incorruttibili, continuano a scintillare. Sul filo della notte. Oltre la bufera.
Genere: drammatico, biografico
Regia: Marco Cassini
Attori: Stefano Muroni, Piero Cardano, Enrica Pintore, Michela Ronci, Pio Stellaccio, Jordi Montenegro, Davide Paganini
Produzione: Controluce Produzione srl, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna
Soggetto: Marco Cassini, Valeria Luzi e Stefano Muroni
Fotografia: Mattia Tedeschi
Montaggio: Cristian Gazzanni
Costumi: Luigi Bonanno
Musica: Martina Colli
Produttore: Valeria Luzi
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Eleonora Rossi
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