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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Domino del Teatro Nucleo
apre il Totem Arti Festival 2018

Il suggestivo spettacolo per gli spazi aperti, che indaga e mette in discussione i meccanismi del potere, sarà presentato in anteprima a Pontelagoscuro, a pochi chilometri da Ferrara.

Cominciare bene: venerdì 18 maggio alle ore 21 in Piazza Buozzi a Pontelagoscuro, a pochi chilometri da Ferrara (o presso il Teatro Cortàzar in via Ricostruzione 40, in caso di pioggia) il Teatro Nucleo presenterà lo studio di Domino, nuovo spettacolo per gli spazi aperti della Compagnia di origine argentina che da più di 40 anni opera sul territorio estense.

L’imponente performance (sette attori agiscono all’interno di un complesso apparato scenografico, con elaborati costumi ed effetti di luce e video) costituirà l’anteprima della sesta edizione di Totem Arti Festival, che il Teatro Nucleo proporrà a Pontelagoscuro dal 24 al 27 maggio.

«Nel presente di Domino non ci sono buoni né cattivi, i personaggi si muovono come pedine di un gioco crudele, ingranaggi di un sistema perverso che sembra non lasciare scampo» suggerisce la regista Natasha Czertok «Cuore del gioco è un misterioso meccanismo di selezione, al quale sono sottoposte le quattro donne protagoniste. L’enigmatico parallelepipedo sulla scena, lontano cugino del “monolito” di 2001 Odissea nello spazio, domina con la sua pesantezza, metafora di un potere sempre più difficile da identificare e sovvertire».

Domino trae ispirazione da opere distopiche quali i romanzi 1984 di George Orwell, Il mondo nuovo di Aldous Huxley e Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood: «Vogliamo portare l’attenzione -tramite un linguaggio multidisciplinare che va dalla danza all’uso delle proiezioni, al teatro e alla musica- sulla progressiva diminuzione di beni primari, sulla concreta, lenta e graduale perdita della libertà di pensiero, sull’innalzarsi di nuovi muri e frontiere anche sociali, sulla poesia come strumento di salvezza, sul bisogno di credere in qualcosa o qualcuno. Sulla rivolta come atto necessario».

Lo spettacolo è interpretato da Annamaria D’Adamo, Daniele Giuliani, Marco Luciano, Martina Pagliucoli, Veronica Ragusa, Chiara Venturini e dalla stessa Natasha Czertok.

«Domino è uno spettacolo classico, nel senso di antico» concludono gli artisti del Teatro Nucleo «Un rituale, se vogliamo, di incontro/scontro con questioni e problematiche che troppo spesso la nostra società si rifiuta di indagare ed affrontare».

Lo spettacolo work-in-progress, dopo essere stato allestito a Torino nel novembre scorso e a Modena pochi giorni fa, approderà a Pontelagoscuro prima di un’ulteriore presentazione a Bologna, il 20 giugno prossimo.

Ingresso libero e gratuito.

Tutti sono benvenuti.

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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