Domenica 24 aprile inaugurazione della mostra dedicata a Carlo Gajani alla Reggia di Belriguardo
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da: Comune di Voghiera (FE)
La mostra fotografica dell’artista bolognese scomparso nel 2009.
Sarà inaugurata domenica 24 Aprile 2016 alle 16,00 alla Sala delle Bifore della Reggia di Belriguardo a Voghiera (FE) la mostra dedicata a Carlo Gajani. Circa sessanta le opere di vario periodo aventi per oggetto i paesaggi, i ritratti e i nudi che rimarranno esposte a Voghiera fino al 29 maggio 2016 e visibili negli orari di apertura del Museo Civico locale (venerdì, sabato, domenica: 09.30 – 12.00; 15.30 – 19.00 e SU APPUNTAMENTO negli altri giorni, telefonando al 392 – 6761945)
La mostra sulla fotografia dell’artista bolognese è organizzata dal Comune di Voghiera- Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Fondazione Gajani di Bologna e la società Historia S.R.L. con il patrocinio di IBC Regione Emilia-Romagna.
Biografia dell’artista
Carlo Gajani nasce a Bazzano, alle porte di Bologna, l’11 gennaio 1929. Studia pianoforte al Conservatorio sin quasi al diploma, frequenta il liceo classico e si iscrive poi alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna, dove si laurea a pieni voti nel 1953. Pratica la professione medica per una quindicina d’anni, ma al contempo si dedica ad attività artistiche. Alla fine degli anni ’60 decide di abbandonare la carriera medica, perseguita con successo nella sfera ospedaliera e privata, per diventare artista a tempo pieno – soprattutto pittore e incisore a quel tempo, sostenuto in questa decisione dal consenso e dall’apprezzamento di critici di valore come Franco Russoli, Renato Barilli, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Giancarlo Cavalli, e da galleristi come Toninelli a Milano e Forni a Bologna. E’ stato tra i primi in Italia ad occuparsi del problema dei rapporti tra ritratto e fotografia. Negli anni ’70, in particolare, rivolge il proprio interesse verso il ritratto dipinto a partire da una base fotografica ed esegue così numerosi ritratti di artisti, scrittori e intellettuali in vari campi – da Moravia a Pasolini, da Calvino a Eco, da Arbasino a Ginzburg, da Celati a Scabia, etc.
Dagli anni ’80 abbandona definitivamente i pennelli per dedicarsi soltanto a mezzi espressivi puramente fotografici – nel ritratto, nel paesaggio, nel nudo.
I ritratti, i paesaggi e i nudi di Gajani sono stati esposti, oltre che in diversi spazi privati e pubblici in Italia, anche in Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti e Canada.
Alla fine della sua lunga carriera artistica, Gajani è ritornato alla terra della sua infanzia e,nella casa dei suoi nonni, è morto nel 2009.
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