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Ripresa in grande stile di “Ferrara Musica al Ridotto” che domenica 23 gennaio ospita alle 10.30 l’Ensemble d’Archi Barocco del Conservatorio “Frescobaldi” diretto da Alessandro Perpich. Il programma propone proprio l’integrale del Secondo Libro de L’Estro Armonico di Vivaldi. Il titolo è un ossimoro che dice tutto sul contenuto: dodici Concerti dove la pura fantasia viene vincolata dalle regole dell’armonia. Vitalità e freschezza dell’inventiva melodica, energia ritmica, brillantezza e vis drammatica segnano la sintesi perfetta tra “concerto grosso” e concerto solistico.
L’ensemble è nato su iniziativa di Perpich nel 2011 proprio per celebrare i 300 anni de L’Estro Armonico di Vivaldi. I suoi componenti – tutti allievi del Conservatorio “Frescobaldi” – si alterneranno nei ruoli solistici con il sostegno dei docenti. Dal 2011 la formazione ha via via approfondito studio e prassi delle opere strumentali di Tartini, Geminiani, Telemann, Vivaldi, Händel e Johann Sebastian Bach, esibendosi tra l’altro a Cremona, Ferrara, Rimini, Cesena, Fusignano e Ravenna, per Radio Vaticana e Rai 5. La formazione è composta dai violinisti Maria Grazia D’Agostino, Marco Remelli, Giulio Signorile, Beatrice Giacca, Jacopo Sciagrà, Sara Pini Ugolini, Enrico Giannino, Angelika Strano, Simona Barberio, Sara Pini Ugolinidai violisti Achille Galassi e Danny Vommaroidai violoncellisti Perikli PiteLuisella Ghirello e Alessandro Malavasidal contrabbassista Alfredo Trebbidal clavicembalista Ludovico Silvestri e da Francesco Tomasi e Giovanni Fini alla tiorba.
Alessandro Perpich, nato a Firenze, ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre e si è diplomato a pieni voti e lode in violino al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e in viola al Conservatorio Piccinni di Bari. Al Conservatorio di Ginevra ha ottenuto nel 1992 il Premier Prix de VirtuositéHa tenuto concerti in USA, Sud America, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood-Boston, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokyo, Scala di Milano). Incide per Bongiovanni ed EPR. È direttore artistico del Festival Musicale Savinese. Fondatore dell’Ensemble d’archi “La Corte Sveva”, nel 2004 ha vinto il Premio Speciale della Fondazione Masi al Concorso Internazionale “G. Zinetti”. Suona su un violino Tomaso Carcassi del 1757 e su un Carlo Ferdinando Landolfi del 1750.

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