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Domenica 22 novembre Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara ospita Paolo Maurensig per presentare il suo libro “Teoria delle ombre”

Articolo pubblicato il 20 Novembre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: responsabile eventi Ibs Ferrara

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara presenta, per la rassegna “Se una domenica d’inverno uno scrittore”, l’ultimo libro di Paolo Maurensig edito da Adelphi, dialoga con l’autore Fabrizio Fiocchi. L’incontro è previsto alle ore 17:00 di domenica 22 novembre. L’evento è sponsorizzato da Lions Club Ferrara Host

La mattina del 24 marzo 1946 Alexandre Alekhine, detentore del titolo di campione del mondo di scacchi, venne trovato privo di vita nella sua stanza d’albergo, a Estoril. L’esame autoptico certificò che il decesso era avvenuto per asfissia, e che questa era stata provocata da un pezzo di carne conficcatosi nella laringe – escludendo qualsiasi altra ipotesi. La stampa portoghese pubblicò la versione ufficiale, e il caso fu rapidamente archiviato. Da allora, pe rò, sulle cause di quella morte si sono moltiplicati sospetti e illazioni. Qualcuno ha insinuato che le foto del cadavere facevano pensare a una messinscena; qualcun altro si è chiesto come mai Alekhine stesse cenando nella sua stanza indossando un pesante cappotto – senza contare che il defunto aveva un passato di collaborazionista, e che i sovietici lo giudicavano un traditore della patria… Con il fiuto e il passo del narratore di razza, e con la sua profonda conoscenza del mondo degli scacchi («lo sport più violento che esista», ha detto uno che se ne intendeva, Garri Kasparov), Paolo Maurensig indaga sulla morte di Alekhine cercando di scoprire, come dice Kundera citando Hermann Broch, «ciò che solo il romanzo può scoprire».
Paolo Maurensig, scrittore italiano, approdato alla scrittura dopo aver fatto l’agente di commercio. Il successo letterario è arrivato nel 1993 con “La variante di Lüneburg”, che narra di una partita fra due maestri di scacchi, che si prolunga idealmente attraverso gli eventi storici dell’ultima guerra, con il colpo di scena finale che rivelerà la vera natura dei giocatori.
Il secondo romanzo, “Canone inverso” del 1996, è invece incentrato sulla musica, in una cornice mitteleuropea che è stata la base per la versione cinematografica diretta da Ricky Tognazzi.
Con Mondadori ha pubblicato inoltre: “L’ombra e la meridiana” (1998), “Venere lesa” (1998), “L’Uomo scarlatto” (2001), “Il guardiano dei sogni” (2003), “Vukovlad” (2006), “Gli amanti fiamminghi” (2008), “Il golf e l’arte di orientarsi con il naso” (2012) e “L’arcangelo degli scacchi” (2013).

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani