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Domenica 17 aprile i “Fenster” live al Circolo Arci Zone K

Articolo pubblicato il 15 Aprile 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti


da: Associazione Zone K

Un evento di grande prestigio al Circolo Arci Zone K di Via Santa Margherita 331 a Malborghetto Di Boara, domenica 17 aprile saliranno sul palco i favolosi Fenster dalla Germania, in una data unica ed imperdibile per Ferrara, in collaborazione con Pentagon Booking. Per l’occasione la band presenterà alla platea ferrarese la sua ultima fatica “Emocean”.
Per la sua terza produzione discografica – dopo “Bones” (2012) e “The Pink Caves” (2014) per la Morr Music, la stessa label di questo nuovo disco – il quartetto Fenster ha scelto lo score di un film che gli stessi musicisti hanno prodotto, diretto ed interpretato, con grande dispendio di risorse e mezzi: un anno di programmazione, oltre un mese di riprese (con il contributo di un drone), uno staff di più di cento attori impegnati, l’affitto per una giornata di un’intera isola. In “Emocean”, questo il titolo, nato dalla significativa, efficace mescolanza delle parole “emotion” ed “ocean”, di album e film, i nostri quattro immaginano di venir accidentalmente trasportati in una dimensione nella quale non è possibile provare emozioni e dove, secondo quanto affermano loro stessi, “niente è ciò che sembra”. Dopo esserci trovati davanti al puro e semplice ascolto, senza il supporto concreto delle più o meno “emoceananti” (non sappiamo) immagini del film, affermiamo senza indugio alcuno che i quarantacinque minuti circa di Emocean sono godibilissimi. La giovane band di stanza in Germania, ma formata da musicisti provenienti da vari paesi – il leader Jonathan Jarzyna è l’unico tedesco ma d’origine polacca, la cofondatrice JJ Weihl è americana, Lucas UFO è francese e Will Samson è britannico – già apprezzata in tutta Europa ed anche negli States, si diverte nell’elaborazione di suoni, in una fattiva collaborazione fra gli strumenti tradizionali e le soluzioni elettroniche, che sono sempre e comunque di bell’effetto.
Il disco dei Fenster si sviluppa secondo i canoni del concept-album, con un suo filo conduttore, che immaginiamo sia determinato dal plot narrativo del film, ma riesce ad affrancarsi in maniera totale ed a metter in rilievo undici pezzi ben congegnati ed eseguiti con grande disinvoltura. Convinti assertori dell’asemanticità del linguaggio musicale – senza scomodare più o meno accreditate teorie estetiche – al di là delle immagini e delle situazioni emozionali che ciascuno di noi, ma solo soggettivamente, può crearsi, al di là dei contenuti che si vogliono attribuire, abbiamo trovato più di un motivo di soddisfazione. Non importa se le raffinate note del clarinetto basso usato in Memoires possano suscitare memorie, come suggerisce il titolo, né che Eyeland crei delle visioni oniriche o metafisiche. Ascoltiamo con piacere. E ci piace, anche, trovare citazioni dalla musica barocca (è evidente il loro background classico) in Phantasia o da melodie e ritmi di segno popolare in altri due o tre brani. È tutto “ciò che sembra”, cioè dell’ottima musica. E se vogliamo farci condizionare dalle immagini, il terzinato di Lettuce Sea, che magari nell’originale evoca il naufragio in un “mare di lattuga”, a noi ricorda una “vecchia balera di periferia” di tanti anni fa (da Distorsioni.net).
Concerto davvero imperdibile ed unico quindi.
Apertura del Circolo prevista per le ore 19, inizio concerto ore 22 circa. Ingresso ad offerta libera riservato ai Soci Arci. Per informazioni il numero da 346 0876998 .

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani