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Domani riapre l’Apollo

Articolo pubblicato il 24 Agosto 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Riprende da giovedì 25 agosto la programmazione dell’Apollo Cinepark, il multisala nel centro storico di Ferrara. In attesa di svelare le novità della stagione 2016-2017, questi I film in programmazione.

Arriva anche a Ferrara il film di animazione “Era glaciale V – In rotta di collisione”, cartoon nel quale – sempre all’inseguimento della mitica ghianda – Scrat verrà catapultato nello spazio. Qui, accidentalmente, darà origine ad una serie di eventi cosmici che trasformeranno e minacceranno il mondo dell’Era Glaciale. Per salvarsi Sid, Manny, Diego e il resto del gruppo dovranno abbandonare la loro casa e intraprendere un’avventura ricca di comicità, viaggiando attraverso nuove terre esotiche e incontrando nuovi e coloratissimi personaggi.
In sala anche “Il Clan”, controverso film argentino di Pablo Trapero che porta sullo schermo la storia vera del clan Puccio, una famiglia argentina ricca e importante che negli anni ottanta gestiva l’attività dei rapimenti. I Puccio hanno rapito e chiesto il riscatto di una serie di persone che vivevano nel loro quartiere, ma poi, invece di restituirle alle loro famiglie, le hanno uccise.
Dalla Francia, sbarca allApollo “Torno da mia madre” di Eric Lavaine, con Alexandra Lamy, Josiane Balasko e Jean Dujardin. Il film racconta uno spaccato della vita della così detta “generazione boomerang” ed in particolare di una quarantenne rampante costretta a tornare a vivere con la madre vedova. Dopo una prima festosa accoglienza, la quotidianità procura piccoli o grandi incomprensioni, che alimentano una prima parte divertente che punta sulla comicità; quando arriverà anche il resto della famiglia per trascorrere una cena tutti insieme esploderanno le (consuete) questioni irrisolte da anni, sviluppando un’analisi sulla ricerca della felicità attraverso le fasi della vita.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani