Domani Mercoledì 17 alle ore 15.30 Mazel Tov! La prima visita guidata al “nuovo” MEIS di Ferrara
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Da: Organizzatori
Domani Mercoledì 17 aprile ore 15.30 dopo tanti di impossibilità a fare ingresso nel MEIS (l’agibilità era solo per 15 persone), oggi per la prima volta possiamo inziare a fare cultura e turismo. Cioè il nostro mestiere. Con le parole di https://www.youtube.com/watch?v=cWPPedsKMUc Hava Nagila – rallegriamoci! Per davvero rallegriamoci e grazie della cortese attenzione, i migliori saluti. Alessandro Gulinati
Mazal Tov! – La prima visita guidata al nuovo MEIS di Ferrara Mercoledì 17 aprile 2019 ore 15.30
Buona Fortuna e congratulazioni! E’ il significato del più noto augurio ebraico che rivolgo ora al rinnovato MEIS di Ferrara, finalmente aperto al pubblico e al turismo! Infatti per la prima volta, ora in occasione della mostra “Il Rinascimento parla ebraico” curata da Giulo Busi ed ospitata nei un po’ angusti spazi dell’ex carcere di via Piangipane in corso di trasformazione, possiamo programmare l’ingresso dei gruppi turistici e realizzare il nostro lavoro di guide, cantastorie e divulgatori d’arte, storia e in una parola di bellezza. Il percorso espositivo è accattivante e comprende opere di Mantegna, Vittore Carpaccio e del grandissimo, originale, pittore estense Ludovico Mazzolino. Perciò vale una visita e direi una gita! Mazal Tov! Buona Fortuna e congratulazioni! La Fortuna del MEIS è anche la nostra Fortuna, scoprire, capire, studiare, contaminarsi con la storia della cultura ebraica in Italia, conservare e tramandare la memoria delle discriminazioni e persecuzioni antisemite sono alcuni degli obiettivi di questa istiuzione. Non possiamo che esserne entusiasti ed inziare da subito con il fare ingresso nel MEIS! Cominciamo Mercoledì 17 aprile 2019 alle ore 15.30. Ingresso ridotto euro 6 e per l’occasione visita guidata rigorosamente ad offerta libera!!! A cura di Alessandro Gulinati. tel. 340-6494998 email: ale.gulinati@gmail.com

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani