da:Arci Ferrara
ore 21.00 – ingresso 5 euro
Versione originale con sottotitoli in italiano
Prende il via al Cinema Boldini di Ferrara la rassegna dedicata alle opere cinematografiche del regista canadese Xavier Dolan. Il primo appuntamento porterà in sala Mommy, film del 2014 che ha vinto il Premio della giuria alla 67ª edizione del Festival di Cannes. La settimana prossima, mercoledì 11 maggio, verrà proiettato Tom à la ferme (2013).
Diane è una madre single, una donna dal look aggressivo, ancora piacente ma poco capace di gestire la propria vita. Sboccata e fumantina, ha scarse capacità di autocontrollo e ne subisce le conseguenze. Suo figlio è come lei ma ad un livello patologico, ha una seria malattia mentale che lo rende spesso ingestibile (specie se sotto stress), vittima di impennate di violenza incontrollabili che lo fanno entrare ed uscire da istituti. Nella loro vita, tra un lavoro perso e un improvviso slancio sentimentale, si inserisce Kyle, la nuova vicina balbuziente e remissiva che in loro sembra trovare un inaspettato complemento.
C’è spazio per una persona sola nei fotogrammi di Mommy. Letteralmente. Il formato scelto da Xavier Dolan per il suo nuovo film infatti è più stretto di un 4:3. Inusuale e con un altezza leggermente maggiore della larghezza, costringe a prevedere una persona sola in ogni inquadratura o a strizzarne due per poterle guardare da vicino. Come un letto a una piazza. Attraverso queste inquadrature che vibrano per originalità di sguardo e sensibilità, Dolan rappresenta un rapporto madre-figlio viscerale, doloroso, violento, dolcissimo. Le situazioni famigliari e i suoi gorghi sono spesso materia di indagine del suo cinema, dal suo esordio dietro la macchina da presa con J’ai tué ma mère (“Ho ucciso mia madre”, 2009) a oggi. Con Mommy le mette spalle al muro nella sua verità, tenera e bruciante. I 139 minuti di visione sono forti e densi, un turbinio di emozioni.
Enfant prodige del cinema mondiale, Xavier Dolan a soli 27 anni ha già firmato 5 lungometraggi, tutti presentati ai festival di Cannes e Venezia, e il primo dei quali realizzato a nemmeno vent’anni. Nato a Montreal, in Canada, Dolan costruisce dunque un caso unico nella storia del cinema, anche perché questa prolificità va di pari passo con una qualità espressiva e una maturità di linguaggio davvero sorprendenti e rari. Quello di Dolan è un cinema di pulsante vitalità, autoriale e avvincente allo stesso tempo, scandito da uno stile narrativo assolutamente personale, che inquieta e cattura, emoziona e fa pensare. Un cinema che potremmo definire neoromantico, ma di un romanticismo profondamente moderno, con sempre al centro i sentimenti più complessi di personaggi ricchi di sfumature, contraddizioni e fragilità, mossi da un commovente, a volte straziante, desiderio di trovare la propria identità e il proprio posto nel mondo.
Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
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Arci Ferrara
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