Domani in corso Ercole I d’Este partenza del trekking urbano promosso dall’Associazione Arch’è
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da: organizzatori
“Il Marchese Scipione Sacrati salva la città murata dalle acque” è il titolo del trekking urbano gratuito organizzato dall’Associazione Arch’è domenica 8 novembre 2015, dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Appuntamento in corso Ercole I d’Este 25a, nel laboratorio dei giardini dell’Ariosto.
Il trekking si effettuerà lungo corso Ercole I d’Este fino alla Porta degli Angeli, il vallo interno delle mura fino al fornice di via Azzo Novello da cui si accederà al sottomura fino al rivellino della Porta e alla scala a chiocciola che collega il sottomura al terrapieno di san Giovanni che conduce al luogo dove era la Porta dallo stesso nome.
Con questo trekking urbano, organizzato per la parte storica da Silvana Onofri e per la parte tecnica da Paola Correggioli, Arch’è vuole ricordare un episodio che ha come protagonista il Marchese Scipione Sacrati Giraldi, Giudice dei Savi e Magistrato delle Acque, che aveva salvato la città di Ferrara dalla devastante inondazione del novembre 1705, quando era proprietario del palazzo detto Prosperi-Sacrati.
Nella notte fra il 5 e il 6 novembre, le acque del Po e del Panaro avevano rotto gli argini e si erano riversate nelle campagne sommergendo tutto il territorio tra il Po Grande e Comacchio; le acque avevano sommerso anche l’area di Pontelagoscuro e avevano circondato Ferrara, che si era salvata solo grazie alla barriera costituita dalle sue poderose mura. Bisognava sigillare al più presto tutti gli accessi e il marchese Scipione Sacrati “nel rigore d’una intemperie di Venti, di Nevi, e di Pioggie impetuose”, fece murare le porte della città ad eccezione di quella di San Giorgio, che si trovava in alto, e modificare i sotterranei del fossato per impedire l’ingresso delle acque, ormai arrivate agli spalti delle mura.
Il trekking è la prima delle iniziative del progetto “Dietro l’angolo di palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati” con cui Arch’è, ogni mese, vuole far conoscere alla città e agli studenti dell’Ariosto la storia del palazzo e delle sue pertinenze, ma soprattutto quella degli uomini che vi hanno vissuto o operato dal 1493, quando il palazzo rinascimentale è stata fondato dall’archiatra ducale Francesco da Castello, fino al 1976, quando l’architetto Carlo Melograni ha inaugurato l’avvenieristica sede del liceo Ariosto, pubblicata su prestigiose riviste, ma anche fortemente contestata a livello locale.
INFO arche.ferrara@gmail.com ; cell.331 105853
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