Da: Università di Ferrara
La tutela dei dati personali nel diritto dell’Unione europea è il titolo del Convegno, promosso nell’ambito del Dottorato di ricerca in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali di UniFE, in programma domani venerdì 11 novembre dalle ore 14 alle ore 19, nella Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi di Rovigo (Piazza Vittorio Emanuele II, 14).
All’evento, che sarà aperto da Luigi Costato, Emerito di Diritto dell’Unione europea, e da Giovanni De Cristofaro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, interverranno studiosi e docenti di molteplici discipline: Pietro Franzina (Università di Ferrara), Massimiliano Granieri (Università di Brescia), Alessandro Mantelero (Politecnico di Torino), Andrea Ottolia (Università di Genova), Fabrizio Piraino (Università di Palermo), Arianna Thiene (Università di Ferrara).
Le relazioni, introdotte da Giusella Finocchiaro (Università di Bologna), saranno finalizzate ad approfondire gli aspetti innovativi e a svelare i profili problematici del Regolamento (UE) 2016/679, destinato a trovare diretta applicazione negli Stati membri a partire dal 25 maggio 2018 senza necessità di una legge nazionale di recepimento. Le conclusioni sono affidate a Davide Sarti (Università di Ferrara).
Spiegano gli organizzatori: “Sarà un’importante occasione non solo per addentrarsi nel labirinto dei nuovi obblighi (si pensi al c.d. data breach, cioè all’obbligo di comunicare eventuali violazioni dei dati personali) e dei nuovi diritti (inediti o rafforzati come il diritto all’oblio o il diritto alla portabilità dei propri dati personali), ma anche per verificare se la rinnovata sistematica rimediale garantisca misure proporzionate ed efficaci, coerenti con il dichiarato intento di rafforzare la fiducia nell’ambiente digitale di fronte all’aumento vertiginoso e incontrollabile della condivisione e della raccolta di informazioni. Nella convinzione che il termine dato personale, in apparenza algido e sterile, nasconda invece uno sconfinato potenziale rappresentativo della persona, riferendosi a qualsiasi frammento di identità, attenzione verrà riservata alle regole per il trattamento di quei dati che costituiscono il nocciolo duro della privacy per la loro attitudine a rivelare gli aspetti più intimi della personalità (ossia a quei dati che rivelano l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché i dati genetici, quelli relativi alla salute e all’orientamento sessuale). Ci si soffermerà, inoltre, sulle conseguenze della scelta europea, dettata dall’impellente esigenza di protezione dei minori nel mondo digitale, di fissare a 16 anni l’età in cui gli adolescenti acquistano la capacità di dare il consenso al trattamento dei dati personali, anche in considerazione del fatto che è lasciata agli Stati la possibilità di abbassare l’età a 13 anni, che è la soglia prevista normalmente da Facebook et similia per l’iscrizione, in ossequio al Children’s online Privacy Protection Act. L’incontro ha altresì l’obiettivo di illustrare lo scenario giuridico con cui dovranno confrontarsi le aziende e gli enti pubblici per mettere in luce i nuovi principi e i nuovi adempimenti richiesti dal Regolamento. La rilevanza e l’attualità dei temi trattati rendono imperdibile l’incontro di studi anche ai fini di un aggiornamento professionale. Il Convegno, aperto al pubblico, è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Rovigo con il riconoscimento di 3 crediti formativi ed inserito nel programma di formazione dell’Unione Nazionale Camere Civili”.
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