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Discipline!

Mi pare di ricordare che è passata più di una settimana quindi sarebbe tecnicamente “una notizia già bella vecchia” ma chi se ne frega, ultimamente il tempo è un concetto un po’ così e quindi amen, partiamo da una certezza: nel marzo dell’anno 2020, in un giorno che non ricordo, Genesis Breyer P-Orridge (vero nome Neil Andrew Megson) ha lasciato questo Pianeta.
Quando ho saputo la notizia, notizia che inizialmente era solo una voce, ho scritto subito a un mio amico, un grande ammiratore dell’opera del personaggio in questione.
E il personaggio in questione è ben difficile da definire.
Secondo le fonti reperibili su internet, Genesis P-Orridge passerà alla storia come “performer/musicista/padre della musica industrial come leader dei Throbbing Gristle/poi leader degli Psychic TV”.
Nei fatti però, è stato/è/sarà qualcosa di più.
Come mi ha scritto quel mio amico, Genesis “ha incarnato tutte le poetiche di adesso semplicemente spiagandosi meglio”.
Quindi, alla luce della tempistica del signor P-Orridge – è stato in azione dai primi anni 1970 fino agli anni 2010 – direi che quel mio amico potrebbe avere ragione.
I Throbbing Gristle nascono in Inghilterra come “gruppo musicale” per proseguire/estendere – probabilmente stanchi dell’ambiente “artistico” più o meno ufficiale – le attività del collettivo di performer vari COUM Transmission.
I Throbbing Gristle sono assettati quasi come un normale gruppo rock del 1975 – chitarra/basso/sintetizzatori/voci+qualcosa di percussivo – ma la musica che esce fuori da quegli strumenti è – per dirla con degli altri inglesi destabilizzanti di quei tempi: qualcosa di completamente diverso.
Fanno uscire i loro dischi da soli, tramite la loro etichetta che battezzano “Industrial Records” e da lì ecco ‘sta storia della “musica industrial”.
Io non ho mai capito bene dove inizia e/o finisce ‘sta musica industriale perché quand’ero giovane la musica industriale era roba da raver forse più disumanizzata di quella dei TG ma di una cosa sono sicuro: la musica dei TG è la musica di un gruppo di hippie-più-o-meno-ex-hippie che hanno aperto gli occhi sulla barbarie che dagli anni ’70 del novecento sta bellamente continuando a galoppare anche in questi primi anni ’20 di questo secolo ormai seminuovo.
Riascoltati in questi strani giorni – non li mettevo su da qualche anno – devo dire che mi suonano ancora belli pesi anzi, come direbbe il giornalista musicale medio: radicali e disturbanti.
Io, che sotto sotto rimango comunque un sempliciotto, direi che li trovo talmente attuali che mi suonano quasi rilassanti e perfetti per questi giorni.
Il sig. P-Orridge poi – dopo che la missione dei TG sarà ritenuta da lui e dai suoi compagni ufficialmente terminata – fonderà nei primi anni ’80 gli Psychic TV, gruppo decisamente aperto che, fra un cambio di formazione e l’altro, arriverà a concepire della musica estremamente varia – totale, direbbe qualcuno – che solo apparentemente e solo ai tempi poteva sembrare un taglio netto con i TG.
Gli Psychic Tv non si sono praticamente mai fermati, proseguendo l’attività fino a quando il buon Genesis è stato in grado di stare in studio e su un palco ovvero qualche anno fa.
In questi giorni in cui molti “si annoiano” allora – proprio mentre altri purtroppo sono ancora obbligati a lavorare – mi pare doveroso celebrare un personaggio che la noia probabilmente non l’ha mai conosciuta.

Discipline (Throbbing Gristle, 1979)

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)