Skip to main content

Dimezzata l’IRAP anche nei comuni più fragili del ferrarese

Articolo pubblicato il 4 Dicembre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Calvano e Zappaterra: “Una boccata d’ossigeno per chi lavora in un contesto non facile”. A marzo un bando su tutta la Regione.

Via libera al taglio dell’Irap anche nei comuni più fragili e sotto i 15mila abitanti. In Regione infatti, in sede di bilancio, è stato approvato un provvedimento che permetterà anche ai comuni delle cosiddette “aree interne” di essere inseriti tra i beneficiari del dimezzamento dell’Irap. A marzo 2020 aprirà un bando su tutto il territorio emiliano-romagnolo. «Una boccata d’ossigeno per chi lavora in un contesto non facile». A dirlo sono i consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, che commentano positivamente questo provvedimento che toccherà anche aree del ferrarese.

«I comuni più fragili del ferrarese che rientreranno nel bando sono Tresignana, Riva del Po, Goro, Mesola e Codigoro – spiegano –. Questa misura regionale si inserisce nelle politiche di contrasto al calo demografico che interessa i territori più fragili oltre ad essere un sostegno concreto ad aziende, commercianti, esercenti, artigiani e liberi professionisti».

In particolare, con l’apposita legge regionale, è previsto un contributo pari al 100% del valore dell’imposta lorda dovuta nel 2017 fino a 1.000 euro, al 50% per gli importi maggiori di 1.000 euro e fino ad un massimo di 5.000 euro; infine, le nuove imprese, insediate a partire dal 1 gennaio 2018, potranno godere di una esenzione totale fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno di imposta dovuta, per tre anni.

«L’inserimento delle aree del basso ferrarese all’interno di questo provvedimento non era affatto scontata – concludono i consiglieri dem –, tanto è vero che la stessa Lega aveva ritenuto di escludere nelle proprie proposte le aree del ferrarese. A seguito invece delle numerose discussioni in Assemblea Legislativa abbiamo vinto questa battaglia, al fine di promuovere il benessere socioeconomico e la competitività del sistema territoriale ferrarese».

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani