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Difesa del suolo. A Vetto (Re) procedono con rapidità i lavori di messa in sicurezza di un’importante arteria stradale. L’assessore Priolo: “Un intervento che rientra nel Piano Proteggi Italia per la mitigazione del dissesto idrogeologico in una delle aree più fragili del nostro Appennino”.

Il cantiere, a cura dal Servizio di Reggio Emilia dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, riguarda la costruzione di una struttura di contenimento su pali del ciglio stradale. A disposizione un finanziamento di 120mila euro.

Bologna – Proseguono, a cura dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, le opere di consolidamento dell’abitato di Vetto, il piccolo comune dell’Appennino reggiano che sorge sulla sponda destra dell’Enza.

Con un investimento di 120mila euro sono in fase avanzata i lavori di stabilizzazione del ciglio di valle di via del Monte, l’arteria stradale che sovrasta uno spettacolare versante dove si trova la zona residenziale del capoluogo.

“Il cantiere- spiega l’assessore regionale alla protezione civile, Irene Priolo-, rientra nel pacchetto di 15 interventi finanziati dal Piano “Proteggi Italia 2020” per la mitigazione del dissesto idrogeologico, a fronte alle conseguenze delle intense ondate di maltempo che si sono succedute recentemente. Si tratta di un ingente volume di investimenti programmati per dare una risposta concreta e in tempi rapidi alle esigenze di messa in sicurezza del territorio, all’interno di una delle aree più fragili del nostro Appennino, per favorirne l’attrattività e la crescita sostenibile”.

I lavori in corso:

Le opere in corso di realizzazione puntano a consolidare il versante con la costruzione di una struttura di contenimento, in prossimità del lato di valle della sede stradale, costituita da una fila di pali trivellati, collegati in testa da un cordolo-trave.

L’intervento riguarda il pendio interessato negli anni scorsi da una frana, come risulta evidente anche dall’assenza di vegetazione ad alto fusto. Il dissesto ha causato una situazione di instabilità del versante e ripetute alterazioni del manto stradale, con un costante rischio di cedimento, che costituisce un pericolo per la viabilità, oltre che per la rete fognaria e i cavi della fibra ottica che si trovano sotto il manto stradale.

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