Dichiarazioni vicepresidente Provincia Minarelli su progetto Zona Logistica Semplificata Emilia Romagna
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Da: Francesco Lavezzi, Provincia di Ferrara
Il progetto regionale di una Zona Logistica Semplificata per la movimentazione delle merci in Emilia-Romagna, è un’opportunità che la nostra provincia deve e vuole cogliere.
In questi mesi abbiamo lavorato insieme con Sipro e i Comuni di Ferrara, Bondeno, Argenta, Ostellato e l’Unione Valli e Delizie, per individuare ambiti e aree produttive del territorio coerenti con questo disegno
Con la loro inclusione, infatti riteniamo che il territorio ferrarese debba rientrare a pieno titolo nella prospettiva di uno sviluppo armonico e sostenibile in materia di logistica.
Le caratteristiche produttive, unitamente all’intermodalità con la quale si va caratterizzando in modo crescente – coniugando ferro, gomma e vie d’acqua – un sistema territoriale infrastrutturale geograficamente in dialogo con quelli portuali lagunari di Venezia e Chioggia, da un lato, e con quello fluviomarittimo di Ravenna, dall’altro, rappresentano i nostri punti di forza e, come tali, riteniamo debbano trovare spazio adeguato nel Piano Territoriale di Area Vasta, in corso di redazione e nel Piano Regionale dei Trasporti.
Perciò con l’individuazione dei nodi produttivi e logistici a forte prospettiva intermodale e sostenibile del nostro territorio, si concretizza il nostro impegno, in collaborazione con Sipro e i Comuni coinvolti, affinché Ferrara trovi un posto adeguato nell’ambito del progetto della Regione.
Così sarà un vantaggio per Ferrara e per l’intera Emilia-Romagna, nell’ambito di un sistema territoriale inclusivo e interconnesso, verso un’idea di sviluppo che sappia tenere insieme produzione, rete infrastrutturale, logistica e sostenibilità. Ci auguriamo, e lavoreremo per questo, che la Regione accolga queste proposte importanti per il nostro territorio.
Nicola Minarelli
Vicepresidente della Provincia

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PROVINCIA DI FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani