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Dichiarazioni di Di Lascio sui nuovi direttori generali

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da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

Ai due nuovi direttori generali di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna, Paola Bardasi e Tiziano Corradori, non posso che augurare buon lavoro, anche per le ricadute che il loro lavoro avrà sulla comunità ferrarese. Auspico che sapranno ridare fiducia sia a noi professionisti che ai cittadini. E spero che le parole d’ordine non saranno ‘mantenimento’ e ‘conservazione’ dell’esistente, ma ‘ampliamento’ e ‘potenziamento’. Siamo a un bivio, è inutile negarlo. O diventiamo una piccola appendice del sistema sanitario regionale oppure torniamo ad essere punto di riferimento regionale. Ricordando che la sanità non è fatta solo di strutture, ma persone, confido veramente che sia salvaguardata, come garantito, la nostra Scuola di Medicina, che deve rimanere a Ferrara nell’integrità del suo percorso, quindi per tutti i 6 anni. Ancora, auspico maggiore attenzione al personale sanitario che per il mancato turn over è sottoposto a condizioni di lavoro estremamente stressanti, con le conseguenze che possono derivarne. Oltre che tanta chiarezza sul futuro delle varie strutture presenti sul territorio. Sono certo infine del proseguimento della proficua collaborazione con l’Ordine dei Medici – come è stato con Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi – attento a recepire le sensibilità e le preoccupazioni dei suddetti professionisti e cittadini.
Bruno Di Lascio, Presidente Ordine Medici

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ORDINE DEI MEDICI



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)