Dichiarazione di Luigi Giove, segretario generale Cgil ER, su provocazioni fasciste alle sedi delle Camere del Lavoro dell’Emilia Romagna
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«Non passa giorno, ormai, senza una provocazione fascista alle Camere del Lavoro dell’Emilia Romagna.
Anche questa notte le nostre sedi sono state imbrattate con messaggi razzisti, xenofobi e omofobi.
Le nostre Camere del Lavoro sono da sempre il luogo in cui trova concreta applicazione la Costituzione della Repubblica italiana.
Noi difendiamo e tuteliamo, lottiamo e rivendichiamo diritti per tutti i lavoratori e le lavoratrici, i disoccupati e i pensionati.
Lo facciamo e lo faremo senza distinguere sulla base della provenienza geografica, del colore della pelle, degli orientamenti sessuali, della lingua parlata e della fede religiosa.
Queste provocazioni, ovviamente, non ci fanno paura alcuna. Le nostre Camere del Lavoro continueranno ad essere luoghi di inclusione e democrazia.
Fascisti, xenofobi e omofobi sappiano quindi che la Cgil dell’Emilia Romagna non si lascerà intimidire, siamo certi che costoro saranno consegnati, come è già accaduto, alle pagine buie della storia…quelle dedicate agli sconfitti, ai perdenti.
Invitiamo tutte le forze democratiche e antifasciste a far sentire forte la nostra voce e a farsi soggetti attivi nel contrasto al riemergere di queste squadracce e alle loro idiozie».
Bologna, 22 giugno 2018
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