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da: Jairo Attanasio

In merito all’operato del Sindacato Snalv all’interno delle strutture Malacarne e Santa Chiara la
sottoscritta tiene a precisare che il sindacato,che qui si rappresenta e si assiste, ben lungi da aver
leso i diritti e la reputazione di chicchessia, ha compiuto e sta compiendo una legittima
rivendicazione a tutela dei diritti dei propri assistiti, che ritiene lesa da alcune recenti decisioni
dell’azienda all’interno delle due strutture.
Far passare per lesive delle richieste o delle rivendicazioni che attengono al ruolo sociale del
sindacato nel nostro Paese o ancora “pretestuosa” un segnalazione di una convocazione dello
Snalv ad una riunione alla presenza delle Organizzazioni maggiormente rappresentative –
ricordiamo che la normativa aggiunge, sul territorio – oltre che alla presenza delle delegate, prima
comunicata e poi negata, appare francamente segnale di una concezione arcaica e di
contrapposizione che non può considerarsi foriera di collaborazione tra parti sociali, come
dovrebbe essere per la gestione di strutture che esercitano una attività delicata nel sistema
sanitario della città.
Lo Snalv mio tramite, ribadisce e conferma la propria volontà sempre collaborativa tenuta in
questi mesi nella vicenda, che non ha trovato pari disponibilità nella controparte, come risulta da
dati di fatto documentali, dall’applicazione nonostante l’opposizione delle lavoratrici della nuova
turnazione, all’irrigidimento rispetto alle dinamiche lavorative tutte a seguito dell’intervento del
sindacato qui rappresentato.
Augurandomi per il prosieguo della trattativa – perchè questo si augura ancora lo Snalv – un
atteggiamento diverso da parte dell’azienda, siamo ovviamente pronti a difenderci in ogni sede
ove fossero poste in essere azioni nei confronti della Organizzazione sindacale qui citata e
rappresentata.
Avv. Elisabetta Stabile

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