Dichiarazione dei diritti in internet
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Da: IIS di Argenta e Portomaggiore
Uno degli argomenti di maggiore attualità di cui si discute in questi ultimi tempi è quello legato ai diritti e ai doveri della rete ed è stata proprio questa coinvolgente tematica oggetto dell’incontro svoltosi il 14 Novembre presso l’aula magna dell’ITE di Portomaggiore.
Gli studenti delle classi del triennio che stanno portando avanti il progetto ‘Da nativi digitali a cittadini digitali’ hanno incontrato il professore di Sociologia dei media digitali dell’Università di Urbino Giovanni Boccia Artieri e il blogger Massimo Mantellini.
Il tema della conferenza è stato la ‘Dichiarazione dei diritti in internet’, documento approvato dalla Camera col fine di regolamentare l’utilizzo di questo potente strumento. Il fine è portare a conoscenza delle persone il fatto che l’accesso alla rete deve essere garantito come un diritto democraticamente inteso che però necessita di una consapevolezza del mezzo che passa attraverso l’utente e la sua ‘educazione’.
I punti toccati sono stati numerosi, ma alcuni hanno suscitato un maggiore coinvolgimento. Tra questi: il concetto di neutralità di Internet, ovvero che la rete debba essere un luogo uguale per tutti; il diritto alla identità online, connesso alla libertà di esprimersi, ma anche alla visibilità che ogni nostra azione ha (con tutto l’interesse che hanno le piattaforme a ‘captare’ i nostri gusti per vendere pubblicità); il diritto all’anonimato, che sì può rappresentare una difficoltà nel controllare i contenuti offensivi, ma d’altra parte garantisce la libertà di espressione (pensiamo per esempio a paesi come Turchia, Siria e Cina); il diritto all’oblio come forma di garanzia che prevede per l’utente la possibilità di rimuovere contenuti che lo riguardano (per esempio dati personali dalle piattaforme), ma che non deve prestare fianco alla possibilità di manomettere la documentazione storica.
Se internet rappresenta ormai la realtà in cui viviamo, l’auspicio è che rappresenti anche utenti consapevoli degli aspetti negativi e positivi che contraddistinguono il Web: contenuti negativi che girano nella nostra rete possono essere causati da un nostro ‘like’ messo senza riflettere.
Naima Ouisrouten
Anass Lafsahi
Debora Mazzieri
Emanuele Zanella
Flakresa Ejupi
Luca Frabetti

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani