di Maria Luigia Giusto
Le città attraversate da un fiume o da un canale sono fortunate. Si guardano allo specchio ogni giorno, riflettono le proprie anatomie e possono studiarle. Nell’acqua è diluito il tempo, ancorato però alle fondamenta verdi d’alghe ondeggianti. (S)corre la loro vita lungo il corso d’acqua, corso di pensieri. Si dilata per un momento nelle darsene, piazze fluide che mettono in contatto l’uomo con l’acqua, con l’altro sè capovolto; e riprende il suo corso.
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Redazione di Periscopio
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