Democrazia Futurista di Marinetti (Asino Rosso eBook Ferrara)
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Da: Organizzatori
Include una nota saggio di Roby Guerra (2019).
Rileggere oggi, un secolo dopo, questo testo, tra i più controversi e visionari di Marinetti e per la storia del futurismo storico, domanda sguardi e pensieri diversi dal mero letteralismo, una giusta ermeneutica o simbolismo, un carattere squisitamente artistico e modernista: oseremo dire le teorie testuali di certa stagione postmoderna, filosofica-antifilosofica, i vari Baudrillard, Delouze, persino Lacan e persino A.de Benoist, in Italia, Giovanni Sessa e Vitaldo Conte.
Non sono invece in genere letteralmente attinenti storici e filosofi anche contemporanei, poco inclini a simile danza neuronale a zig zag o spirale, “paranoidi” in certo senso intellettuali, adatti ma riduzionisti nel captare il segno intertestuale al primo livello, la crosta dell’abisso significante relativo a ogni opera d’arte letteraria (in questo caso peraltro apparentemente off topic, visto il focus politico sociale). Chiarita, tale necessaria premessa metaconoscitiva, sarà possibile il godimento di questo ennesimo volo di Pindaro futurista, ma tremendamente tragicamente realistico e utopico, paradossalmente:
fino a altrettanto ennesima provocazione, la politica democratica futurista, sfrontatamente esibita nel primo novecento, può risorgere o meglio ancora canta in qualche …dismisura il futuro?
Nel testo Collaudo pornofuturista dedicato a Valentina Nappi (anche una Poesia Visiva) come simbolo affine e ideale all’originale di Marinetti focalizzato tra l’altro (1919!) in alcune delle sue pagine più rivoluzionarie e storicamente provocatorie, l’elogio elegia a suo tempo del libero amore e contro il matrimonio cattoborghese.
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