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FERRARA, 22 DIC. 2021.

«La maggioranza in Regione ha approvato un Defr povero di contenuti, che non fornisce indicazioni chiare su come uscire dai rincari delle materie prime per l’impresa, che parla ostinatamente di transizione energetica, ma intanto non affronta il problema urgente del sostegno al lavoro». Va giù duro, il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, che sottolinea come la maratona prenatalizia in Assemblea Legislativa, per approvare la manovra economica e il Defr, abbia partorito in realtà il classico topolino.
«Le imprese stanno affrontando rincari senza precedenti, ma dalla Regione abbiamo sentito parlare genericamente di misure contro le emissioni e di “un futuro più pulito”, in una sorta di libro dei sogni. Intanto artigiani e piccola e media industria, in particolare, hanno il grosso problema dei rincari energetici, che sono il frutto dell’imprevedibilità delle rinnovabili di produrre energia, ed anche di dinamiche speculative internazionali che hanno causato aumenti nelle bollette del gas. La visione “green” espressa dalla giunta è prematura – sottolinea Bergamini – ed offensiva in un momento di difficoltà per aziende e famiglie. La priorità è tenere i costi bassi non fornire biciclette low-cost».
Il territorio ferrarese, secondo Bergamini, «attendeva risposte sulla viabilità, sul rilancio di alcuni settori strategici. L’agricoltura è alle prese con i tempi lunghi dei risarcimenti per i danni dovuti ai parassiti ed alle gelate della primavera scorsa. La Regione ha distribuito risorse a pioggia, spendendosi in vuote parole, che ora attendiamo alla prova dei fatti».

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