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da: organizzatori

Il governo della cosa pubblica, specie quando si tratta di amministrare un Comune di medie dimensioni come quello di Ferrara, ha sempre a che fare con l’affidabilità di chi ci mette la faccia e con la loro capacità di alzare lo sguardo e intercettare le relazioni culturali, economiche, sociali con il territorio in cui vivono. Le sfide che attendono nei prossimi anni la nostra comunità saranno vinte se potremo contare su amministratori seri e capaci di sfruttare appieno le opportunità offerte dai nuovi fondi europei, che vanno ormai a integrare in maniera sempre più determinante i finanziamenti nazionali e regionali che permettono di mettere in campo politiche culturali e sociali di grande respiro. Per quanto attiene al mondo del Palio di Ferrara, molte opportunità concrete di crescita, tutela e promozione delle sue attività (in Italia e all’estero) sono state concretizzate negli ultimi anni grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale: attraverso un sostegno economico diretto di oltre 150 mila euro l’anno, integrato dai contributi intercettati attraverso il coinvolgimento di nuovi sponsor privati e l’accesso ai finanziamenti regionali della legge 3/2017. Il tutto a beneficio dell’offerta turistico-culturale di Ferrara e del suo territorio. Per questo crediamo che solamente Aldo Modonesi, attraverso il coinvolgimento di volti nuovi provenienti dal mondo delle contrade e forte della competenza maturata in questi anni, potrà garantire al Palio di Ferrara ed a chi vive la realtà delle sue contrade un impegno concreto per tutelare e far crescere ancora di più una manifestazione che non è solo rievocazione storica: è una parte importante del tessuto socio-culturale della nostra città.
Una contrada è una grande famiglia, che accudisce i propri contradaioli e cerca di farli crescere nelle regole e nella legalità. In queste settimane di campagna elettorale abbiamo visto Alan Fabbri – che non si era mai interessato al mondo del Palio fino all’altro ieri – ergersi d’emblée a paladino del Palio di Ferrara: dichiarando a destra e a manca la sua passione e fascinazione per il nostro mondo e per le sue tradizioni; incontrando le realtà contradaiole; prendendo parte, la sera della vigilia delle corse al Palio, al tour delle contrade e confezionando video tanto epici nella forma quanto grotteschi nella sostanza.
Domenica scorsa, 2 giugno, il candidato sindaco della Lega ha deciso persino di assistere, accompagnato dalla sottosegretaria ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, alle corse al Palio, salvo poi dileguarsi senza aspettare la fine della manifestazione.
Domenica prossima, il 9 giugno, è il giorno del ballottaggio nel quale anche tutti noi contradaioli saremo chiamati a scegliere se affidarci a chi non ci ha mai considerati e non sa nemmeno tenere fede alle proprie (presunte) passioni oppure a chi, come Aldo Modonesi, da anni si impegna con passione vera, concretezza di risultati ed entusiasmo per far crescere il Palio di Ferrara.

Giannantonio Braghiroli
Giada Bravosi
Maria Dall’Acqua
Giulia Gabanella
Livia Gabanella
Davide Nanni
Sebastiano Pavani
Rossella Pescerelli
Elisa Rimondi
Simona Rondina
Laura Scanavini
Marco Scannavacca

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